Da circa due mesi l’intero Paese lotta con il Coronavirus che ha investito tutti noi e con il quale dovremo imparare a convivere. La Sacra Famiglia Education ha accolto sin dalla prima settimana di emergenza la sfida della didattica a distanza, seguendo l’ispirazione della nostra fondatrice, per la quale la nostra scuola vuol essere accoglienza e cura. Abbiamo quindi cercato di esserci per i nostri studenti, per trovare un modo di stare ancora insieme.

In questi mesi abbiamo continuato a lavorare insieme ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, portando avanti una scuola della vicinanza, senza mai dimenticare l’alunno come protagonista del proprio apprendimento. L’intero corpo docente, dalla scuola della Infanzia alla Secondaria, ha adattato il proprio ruolo di mediatore della didattica in base ai bisogni emergenti delle diverse età degli alunni. Insieme a loro abbiamo capito come “addomesticare” gli schermi digitali, attraverso regole condivise e azioni sostenibili mirate all’accompagnamento educativo e all’autoregola-zione. Per i più piccoli le insegnanti hanno proposto, giorno dopo giorno, divertenti filmati attraverso cui agganciare la loro curiosità con proposte laboratoriali, esperimenti, giochi motori, ricette o semplici letture, per far sentire le voci delle maestre, così rassicuranti in un momento tanto destabilizzante.

Le proposte didattiche, secondo un preciso cronoprogramma, tengono impegnati gli alunni della primaria per l’intera settimana con lezioni in presenza, attraverso le piattaforme di videoconferenza, e le lezioni offline: video creati dalle insegnanti che vengono postati nel registro online e che sono visibili sul canale riservato di YouTube. A questa proposta si è aggiunta quella degli educatori della nostra scuola, che hanno aiutato i bambini sia nello svolgimento dei compiti che attraverso proposte ludiche alle quali partecipare facoltativamente per soddisfare semplicemente la voglia di stare insieme, benché distanti. Infine, per gli studenti della secondaria che già utilizzano in classe l’iPad e hanno accesso ai libri digitali, i docenti hanno predisposto un pacchetto settimanale di lezioni, integrate attraverso l’uso di un applicativo già utilizzato dagli alunni. Offline, per mandare agli studenti proposte di lavoro capaci di attivarli in autonomia e di consolidare competenze già acquisite; online per introdurre nuovi concetti, approfondire spiegazioni, rispondere ai dubbi e alle interazioni in diretta. I docenti hanno poi attivato una serie di incontri anche pomeridiani per piccoli gruppi a supporto di chi esprimeva la necessità di un accompagnamento più ravvicinato. Anche per la secondaria è partito un supporto compiti di carattere opzionale gestito due volte alla settimana dagli educatori.

Certo non si tratta della scuola fatta del calore degli sguardi e degli abbracci in presenza, ma siamo convinti di aver costruito comunque un buon ambiente di apprendimento che tiene vive le relazioni e che andrà avanti fino alla fine del mese di giugno per garantire alla comunità scolastica continuità e condivisione.

Ora la scuola sta già guardando avanti per ipotizzare i futuri scenari di settembre. Abbiamo in mente buone soluzioni sia sul piano organizzativo che su quello pedagogico per garantire agli alunni possibilità di frequenza, nel rispetto del diritto a una scuola di qualità e alle dovute condizioni di sicurezza. 

Attendiamo solo di conoscere le prescrizioni che verranno indicate dalla normativa per condividere le nostre proposte con le famiglie che di questa Comunità educativa sono parte integrante.