Tutta colpa di Walt Disney, l’animatore, imprenditore, produttore cinematografico, regista e doppiatore statunitense morto nel dicembre del 1966. Considerato uno tra i principali cineasti del XX Secolo, Walt Disney è uno dei padri dell’animazione cinematografica ed ha creato molti dei più famosi personaggi dei cartoni animati: da Topolino a Bambi, passando per i tre porcellini, l’elefantino Dumbo ed altri ancora.

Questa operazione e questi personaggi hanno fatto la felicità di tutti i bambini, e pure di molti adulti. Però hanno «umanizzato» gli animali, inducendoci a guardarli con un occhio diverso da come dovremmo, cioè considerandoli se non proprio uguali a noi, almeno quasi.

Purtroppo non è così. A parte Topolino, che è bello, simpatico e pure intelligente, i topi sono una iattura, perché portano sporcizia e malattie; a parte Bambi, i cerbiatti, ma anche i daini, sono animali selvatici, che possono essere pericolosi per chi transita sulle nostre strade. Anche quelle della Bassa.

Si veda, ad esempio, la presenza, in quel di Villachiara, Orzinuovi e Borgo San Giacomo, di alcuni daini, che, usciti dai confini del Parco dell’Oglio, rappresentano, o possono rappresentare un pericolo per chi passa sulla strada, che all’improvviso si trova davanti questi ungulati, a volte vivi, altre purtroppo morti, e ci finiscono contro. Fino ad ora questi incontri hanno causato solo piccoli incidenti, che hanno lasciato illesi i conducenti, ma è chiaro che gli animali per strada sono, o possono diventare, un bel problema.

Problema che è destinato ad aumentare con l’arrivo dell’inverno e, soprattutto, delle nebbie, che, alle prime luci dell’alba e al tramonto, anche se non sono più forti come anni fa, riducono comunque la vista, aumentando il livello di pericolo degli automobilisti.

Per cercare di arginare il fenomeno, o comunque per cercare di fare qualcosa perché, come dicevamo, il pericolo è serio, dai succitati Comuni sono partite le prime segnalazioni agli organi competenti: Ats, provincia, Regione, carabinieri… In realtà pare che le risposte a queste istanze non siano arrivate a valanga. Se questo è vero, è anche vero che la Provincia di Brescia qualcosa ha fatto, posizionando su alcuni tratti interessati i cartelli stradali che indicano la potenziale presenza dei daini.

Certo, se, come accade nei cartoni animati di Walt Disney, i daini sapessero leggere, tutto sarebbe più facile e più bello. Ma, ribadiamo, in controtendenza rispetto a quanto ci ha indotto a pensare il grande e compianto cineasta americano, gli animali selvatici sono e restano animali selvatici. Non vale solo per i daini, ma, tanto per fare altri esempi, anche per i lupi (pure loro presenti nel bresciano), gli orsi e, soprattutto, i cinghiali, che stanno infestando tutto l’italico suolo, compresa la Città Eterna. E stanno diventando un bel problema. Altro che Topolino, Bambi, Dumbo, Pippo e Clarabella… MTM