Disciplina integrata alla medicina e alle altre professioni sanitarie nella cura e nel mantenimento della salute dell’organismo, l’Osteopatia comprende una serie di approcci terapici peculiari, frutto di più di un secolo di studi e miglioramenti, tali da renderla negli anni a tutti gli effetti, come dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, una “medicina complementare”.

Per fare un focus più approfondito su questa affascinante materia, abbiamo fatto due chiacchiere con il dott. Daniele Catania, formatosi in Italia, presso l’Istituto Superiore di Osteopatia, e nel Regno Unito, conseguendo un Master of Science in Osteopathy presso la Buckinghamshire New University di High Wycombe, e attualmente in forza presso il poliambulatorio Alma Medical Center di Roccafranca.

In questi anni, sono diventati virali video di osteopati alle prese con pazienti di ogni età, sesso e alle prese con ogni genere di problematica. Un insieme molto curioso di informazioni che, però, difficilmente riesce ad approfondire in cosa si sostanzi l’azione di questi professionisti sanitari. Potrebbe spiegarci più nel dettaglio qualcosa in merito?

L’osteopata utilizza un insieme di procedure manuali che mette in atto per individuare e intervenire sulla disfunzione somatica ripristinando la corretta mobilità delle e tra le strutture corporee, con lo scopo di migliorare il funzionamento dei sistemi e degli apparati e sostenere l’omeostasi del paziente. Sfruttando la capacità intrinseca dell’organismo di tendere all’autoguarigione, lo stimola in un contesto che rispetta la relazione tra corpo, mente e spirito, che si tratti di neonati, adolescenti, adulti o anziani.

La chiave, dunque, sta nella capacità “autocurativa” del nostro organismo: quali disturbi una corretta prassi osteopatica può contrastare?

Senza dubbio innumerevoli, come diverse evidenze scientifiche hanno ormai dimostrato. Partiamo da quelli più consueti e, senz’altro, maggiormente peggiorativi della qualità della vita di coloro che vi sono affetti: le tanto temute cervicalgie e lombalgie, aumentate esponenzialmente dopo la pandemia da Covid-19 e tali da restare altrimenti incontrastate a fronte dell’espansione delle soluzioni di smart-working e da ritmi quotidiani che tendono sempre più alla sedentarietà. Bene, un trattamento manipolativo può garantire un netto miglioramento rispetto alle sintomatologie dolorose in questione.

Altri esempi, in sintesi?

Il supporto di un osteopata può rivelarsi di grande utilità, ad esempio, sul fronte del miglioramento della qualità del sonno, del controllo e della riduzione dei livelli di stress (e, di conseguenza, anche su quelli della percezione del dolore), della guarigione dopo eventi traumatici (come il “colpo di frusta” derivato da un trauma contusivo o da un incidente stradale) e, in generale, di diversi percorsi post-chirurgici.

Che dire, poi, dell’aiuto che l’osteopatia può dare rispetto a casi di sindrome dell’intestino irritabile?

Nell’ultimo ventennio, le nostre abitudini alimentari, specie per le giovani generazioni, sono certamente andate peggiorando, con un costante aumento del consumo di cibi poco sani. Il “cibo spazzatura” fa ormai parte della nutrizione di una gran parte della popolazione mondiale e sempre più bibite gassate e dolciumi vengono prodotti e lanciati sul mercato ogni giorno. Questo, di conseguenza, ci mostra, a livello medico, un aumento esponenziale dei casi di pazienti con reflusso gastro esofageo. Il trattamento manipolativo osteopatico, abbinato a consigli su abitudini alimentari e quotidiane, può aiutare a ridurre gli episodi e l’intensità del bruciore esofageo andando a lavorare manualmente strutture muscolo-tendinee e viscerali legate all’apparato gastro-enterico.

Per maggiori informazioni e per prenotare subito la propria visita specialistica, il poliambulatorio Alma Medical Center vi aspetta presso il RoccaCenter di Roccafranca in via Milano, n.7.

Tel. 030-5580034

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Leonardo Binda