Permettetemi di tornare su un argomento già trattato su queste pagine, ma che ritengo di estrema importanza rappresentando la causa principale della maggior parte delle edentulie (perdita parziale o totale dei denti): la “Parodontopatia”.

È la più sibillina minaccia alla nostra salute orale ed è alimentata dalla non corretta gestione dell’igiene orale.

Le cause di base possono essere diverse: una predisposizione costituzionale, alcune malattie sistemiche, deficit alimentari, etc.

Si può manifestare con attacchi acuti generalizzati a tutta la mucosa orale o con attacchi acuti estremamente localizzati che coinvolgono uno o più elementi dentari. 

Ma dietro ad ogni attacco acuto si nasconde la forma cronica della malattia.

Si perché si tratta, a tutti gli effetti, di una malattia.

Una malattia cronica.

Una malattia invalidante perché causa la perdita di una funzione fondamentale: la masticazione, che rappresenta il primo livello di una corretta digestione ed assimilazione degli alimenti.

Prima difesa e contenimento di questa sibillina malattia è una corretta igiene orale sia domiciliare che ambulatoriale.

L’uso corretto dello spazzolino e del filo interdentale a domicilio è fondamentale. 

Altrettanto importante però è l’igiene professionale praticata dall’igienista dentale.

In base ai livelli di infiammazione ed alla tendenza individuale, la periodicità delle sedute potrà essere annuale, semestrale ed anche trimestrale. In questo modo si potrà tenere sotto controllo l’evoluzione cronica della malattia ritardandone gli effetti.

Ma nelle fasi più acute e nelle forme più aggressive bisogna instaurare una vera e propria terapia a base di antiinfiammatori ed antibiotici sistemici oltre a terapie localizzate che, negli anni si sono evolute con l’uso di diversi presidi.

Laser, ossigeno, disinfettanti e antibiotici locali e/o generali, sono gli strumenti di cui disponiamo e che ci permettono di risolvere la maggior parte delle situazioni. Nei casi più “drammatici” si può ricorrere alla chirurgia parodontale.

Nonostante tutti i presidi e le terapie che possiamo mettere in atto per contrastarla, la Parodontopatia rimane sempre latente ed il suo andamento cronico rende fondamentale il periodico ricorso al-l’igiene professionale, praticata da un igienista qualificato, per monitorarne costantemente l’evoluzione e pre-venirne le riacutizzazioni.

Ma non confondiamo la seduta di Igiene con quella che viene volgarmente definita “pulizia”: si tratta di cose ben diverse.

Una seduta seria di Igiene richiede almeno una ora e, se necessario, anche più sedute.

Durante la seduta di Igiene è prioritaria la rimozione del tartaro sotto gengivale che rappresenta la causa occulta e più insidiosa dell’infiam-mazione cronica.

Senza questa fase non si può nemmeno parlare di Igiene Dentale.

Perciò diffidate delle offerte di “Pulizie” a prezzi stracciati.

Presso il mio Studio siamo in grado di dare risposta ai problemi di parodontopatia: una prima visita con valutazione della salute parodontale seguita da una seduta di Igiene Dentale Professionale svolta da una Igienista laureata.

Nel caso di attacchi acuti disponiamo ormai da più di dieci anni di laser a diodi e di una apparecchiatura che ci consente di utilizzare ossigeno topico.

Oltre, naturalmente, a tutti i farmaci e gli strumenti necessari per una terapia medica. 

Se avete di questi problemi siamo a vostra disposizione. 

Tengo a sottolineare che ogni ritardo rende la cura più difficile e complessa.

Dott. Francesco Anselmi