Si respira aria di tradizione a Pompiano, un borgo di pianura che domenica 28 novembre è stato il centro della festa per tutta la Bassa Bresciana Occidentale, mista ad un pizzico di novità e ad una massiccia dose di voglia di ripartire, di riprendere le redini su una normalità ormai segnata, in ogni singolo aspetto, dalle difficoltà dovute all’emergenza pandemica ancora in corso.

Tra risate, divertimento e varie iniziative ha così preso corpo la diciannovesima edizione della Sagra delle Grepole, appuntamento molto atteso specie dopo il necessario stop subito lo scorso anno a causa delle limitazioni a quel tempo imposte a contrasto della diffusione del Covid-19.

Una festa “preparata” da una tre giorni di eventi sportivi, culturali e ludici per la cittadinanza

Nell’ottica di “preparare gli animi” alla festa, la ProLoco e l’Amministrazione Comunale di Pompiano hanno organizzato per i giorni immediatamente precedenti alla tradizionale Sagra anche una serie di eventi collaterali, altrettanto ricchi di stimoli e opportunità di approfondimento e svago per la comunità.

Prima su tutti è stata, lo scorso 25 novembre, la presentazione della mostra-ricordo, a cura di Angelo Montini, relativa alla storia del calcio dilettantistico oratoriano di Pompiano e Gerolanuova dal 1929 sino al 1989, allestita presso i locali dell’oratorio San Giovanni Bosco e ricca di cimeli, ricordi, articoli, racconti e testimonianze di cittadini, giocatori e sostenitori, impegnati in questi sessant’anni di storia del calcio pompianese.

Il giorno successivo, il 26 novembre, s’è invece tenuta la presentazione della mostra “La Gioconda: enigmi e misteri”, curata da Francesco Rossini e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Sandro Albini, studioso d’arte ed esperto di Leonardo da Vinci, e di Gianfranco Tortella, appassionato d’arte e moderatore degli interventi. L’evento, che ha avuto luogo presso l’Auditorium BTL del paese, si è proposto l’obiettivo di dare avvio all’esposizione che continuerà fino al prossimo 12 dicembre aperta, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, sia sabato che domenica.

Infine, sabato sera, presso l’Auditorium comunale, s’è tenuto il concerto del cantautore bresciano Dellino Farmer, apprezzatissimo a Brescia e provincia per il suo unico modo di fare musica, legandosi alla tradizione degli artisti musicali che continuano a scrivere ed interpretare i propri testi in dialetto bresciano.

L’inizio della Sagra

Domenica mattina, puntuali, le campane della parrocchiale battono le 8.30 e la diciannovesima Sagra di Sant’Andrea può finalmente avere inizio con l’apertura degli stands gastronomici, dei mercatini e delle bancarelle, con la possibilità, almeno per gli stomaci più temerari, di assaporare, già di prima mattina, le succulente grepole, il nome che nel bresciano e nel mantovano è dato ai ciccioli, prodotti ottenuti dalla lavorazione del grasso del maiale, diffuse un po’ ovunque nelle tradizioni culinarie della Penisola.

Alle 9.45 ha poi avuto inizio il corteo che, dall’Oratorio, ha portato le autorità cittadine e tutti i Pompianesi accorsi per la festa, verso piazza Sant’Andrea dove, con il taglio del nastro, la benedizione del parroco don Renato Finazzi e sotto le note della Fanfara dei Bersaglieri di Roccafranca, la festa ha avuto ufficialmente inizio. «L’Amministrazione Comunale è molto grata a tutte le persone che in qualche modo hanno partecipato alla realizzazione di questa festa – ha esordito, nel discorso inaugurale, il sindaco Giancarlo Comincini – In particolare ringrazio la ProLoco, la Protezione Civile, i Volontari Civici, gli Alpini, i dipendenti comunali, don Renato e tutti quanti hanno reso possibile questa manifestazione». A fianco del Sindaco di Pompiano erano anche presenti i suoi omologhi di Roccafranca Marco Franzelli e di Dello Riccardo Canini.

Le attività del pomeriggio

Avuto ormai il via la gara delle grepole, vinta poi da Angelo Bonometti per i suoi ottimi ciccioli, risultati i più apprezzati, anche nel pomeriggio la Sagra di Sant’Andrea è stata animata da numerose attività. In primis gli studenti della scuola media hanno esposto i loro progetti didattici realizzati grazie all’utilizzo di una stampante 3D di ultima generazione mentre quelli delle scuole elementari hanno creato dei bellissimi lavoretti dedicati al Patrono e poi esposti fuori dall’edificio scolastico. Intorno alle 14.30 hanno avuto inizio anche alcune visite guidate alla chiesa parrocchiale curate dalla Commissione Cultura con il particolare coinvolgimento di Livio Cazzamalli, Ludovico Montini e Sara Bracca e, in concomitanza, in piazza Sant’Andrea, la cerimonia di benvenuto ai diciassette nuovi nati del 2021 con la consegna di una targa a memoria di questo momento. «Fin dall’inizio da parte nostra si è sentito questo bisogno di dare valore a quella che per me è la cosa più importante che possiamo avere nella vita, un figlio – ha ribadito il sindaco Comincini – Sono convinto che il nostro patrono Sant’Andrea protegga tutta la sua comunità, partendo proprio dai più piccoli».

Successivamente, prima della conclusione della festa, hanno avuto luogo due importanti momenti: la premiazione degli studenti pompianesi meritevoli con il loro inserimento nel relativo albo d’oro e la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche del 2021, conferite a quei cittadini che hanno contribuito nel corso dell’anno al prestigio della comunità, novità introdotta proprio dall’attuale Amministrazione.

In quest’ultima occasione sono stati così insigniti dell’importante riconoscimento il volontario Giuseppe Boglioli, da decenni impegnato nel mondo sportivo e nel sociale, Rosi Legori, che dal novembre 2002 contribuisce in modo completamente liberale e con vitale entusiasmo alla vita e alla gestione della scuola dell’infanzia Mons. Pietro Piazza, l’intera famiglia Cremaschini, guida dell’omonima azienda che garantisce lavoro e benessere a moltissime famiglie e mangimi di prima qualità per gli allevamenti del territorio, ed infine Federico Comitani, laureatosi in Fisica a Milano e perfezionatosi in Gran Bretagna oggi attivo a Toronto in Canada presso l’ospedale pediatrico “The Hospital for Sick Children” dove si occupa dello sviluppo di metodi per l’identificazione di tumori pediatrici tramite analisi del genoma.

La festa si è infine conclusa alle 17 con uno spettacolo di mangiafuoco ampiamente apprezzato da bambini e famiglie.

I commenti dei protagonisti

Sindaco Giancarlo Comincini

«Nonostante il tempo incerto, la Sagra è stata un completo successo. Abbiamo visto una grande affluenza, arricchita da molti momenti di svago e di divertimento, di approfondimento culturale e sportivo, nonché dai più di cinquanta espositori che hanno desiderato essere presenti. Entro un periodo tanto difficile, è bene non cedere a chi dice che tutto ciò che ci circonda è negatività: grazie alla nostra Sagra abbiamo dimostrato come, con attenzione e voglia di fare, molto di positivo può nascere da una Comunità che, nel rispetto delle regole e del prossimo, ha voluto celebrare il suo Santo Patrono. Abbiamo premiato gli studenti meritevoli, le famiglie benedette dalla nascita di un figlio e chi si è più distinto per la sua grande attenzione verso la comunità. Pompiano è un paese vivo e fatto di tante eccellenze, ricco di stimoli e di tanta voglia di mettersi in gioco».

Presidente della ProLoco Angelo Cremaschi

«Siamo stati davvero molto soddisfatti, specie in considerazione del tempo un po’ inclemente, della grandissima affluenza. Si è sentito forte il desiderio di ripartire con forza e coraggio, tanto che a molti espositori abbiamo dovuto negare la possibilità di partecipare poiché avevamo ultimato i posti disponibili. Anche l’anno scorso ci abbiamo creduto fino all’ultimo ma l’istituzione della zona rossa ci ha impedito di festeggiare come avremmo voluto. Siamo orgogliosi di aver ripreso lo spirito che aveva caratterizzato il nostro mercato di primavera riuscendo a realizzare una serie di eventi molto apprezzati dai nostri concittadini. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione, i volontari, le associazioni e gli amici sempre presenti, vera forza di questa nostra Comunità».

Vicesindaco Massimo Pellottieri

«Nonostante le condizioni meteo non siano state delle migliori, come tradizione, ho notato una grande partecipazione e grande volontà di festeggiare il nostro Patrono. Molti sono stati gli eventi che hanno accompagnato alle celebrazioni di domenica e sono stato davvero felice di vedere tanti cittadini interessati e felici di aver preso parte alla manifestazione, nella speranza che negli anni possa diventare ancora migliore e più apprezzata».

Assessore Roberta Lorenzi

«Da quando siamo in Amministrazione in occasione della Sagra di Sant’Andrea abbiamo sempre cercato di coniugare tradizione ed innovazione, mantenendo il nome e l’attesa gara delle grepole ed organizzando molti eventi a corredo della stessa manifestazione. Questa innovazione è sempre attenta al locale ed al territorio, privilegiando prodotti della località e celebrando, con premi e commemorazioni, i nuovi nati, gli studenti meritevoli e le eccellenze del nostro paese».

Assessore Daniela Bratelli

«Sono molto orgogliosa del grande impegno profuso dalle realtà scolastiche del territorio, le quali hanno voluto partecipare e collaborare fattivamente a questa bellissima manifestazione, di concentro con i propri insegnanti e genitori. Io credo molto nei ragazzi: credo che, se sapremo dar loro solide radici, conoscenza della propria terra e della propria storia, i giovani sapranno costruire in futuro un mondo realmente migliore. Queste occasioni rinforzano in me tale convinzione».

Assessore Gabriele Marciotti

«Le incertezze sul tempo, la mattina, hanno fatto presagire il peggio ma per fortuna ben presto il cielo si è aperto e ci ha permesso di impegnarci in una manifestazione che ho vissuto, con vero piacere, in primissima persona. Domenica sono stato a fianco dei volontari della ProLoco al loro stand in piazza e devo dire che l’affluenza è stata davvero eccezionale, merito sicuramente del grande ed impegnativo lavoro portato avanti dai volontari in questi mesi. Ho percepito una grande voglia di libertà, di vivere nuovamente quei momenti che fanno una Comunità, come la nostra sagra e gli eventi ad essa connessi. Vale davvero la pena impegnarsi quando vedi tante persone felici per l’impegno e la dedizione: anche un loro sorriso e cenno di ringraziamento ripaga da ogni fatica».