Parte a Orzinuovi la campagna di abbattimento delle nutrie. I roditori stanno creando seri problemi all’agricoltura del territorio e non solo, indebolendo i corsi d’acqua con la realizzazione delle loro tane.

Il Comune di Orzinuovi si sta attrezzando attraverso l’allestimento di un locale e l’acquisto di un freezer in via Cesarina, per una spesa di circa 20 mila euro, al fine di potervi conferire le carcasse prima di procedere allo smaltimento. 

Ad occuparsene l’assessore e consigliere regionale Federica Epis, che a fine giugno ha organizzato un incontro al centro Aldo Moro per raccogliere adesioni al fine di procedere all’abbat-timento dei roditori. 

Presenti numerosi rappresentanti di Coldiretti, Confagri-coltura, delle associazioni venatorie di Federcaccia e“Libera caccia” della provincia e del territorio, molti dei quali si sono dichiarati disponibili a prendere il patentino necessario.

La campagna di eradicazione di questo animale ad Orzinuovi partirà verso fine luglio. Dati del 2018 stimano una presenza di circa 139 mila nutrie in provincia di Brescia, ma il numero ora sembra essere aumentato in modo esponenziale.

”Da anni – spiega l’assessore Epis – i nostri territori devono convivere con una situazione emergenziale dettata dalla presenza ormai radicata e incontrollata di questo roditore. 

Le nutrie causano una forte devastazione nella campagne della Bassa. Terrapieni e argini che contengono corsi d’acqua sono in pericolo di cedimento; si fa largo sempre più un forte rischio che mette sul chi va là la sicurezza delle nostre preziose reti idriche e di scolo, senza dimenticare i danni pesanti subiti dagli animali e dalle coltivazioni di granturco. Inoltre è compromessa anche la stabilità stradale e in particolare dei ponti. 

Questa campagna di abbattimento – prosegue il consigliere regionale Epis – richiede la partecipazione ad un corso abilitante ed è svolta su indicazione dell’Ispra, l’Istituto di protezione degli animali, che ha indicato come modalità di cattura le gabbie e successivamente le armi ad aria compressa, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza, per uccidere i roditori una volta intrappolati. 

Le operazioni si svolgeranno in collaborazione con Ats e il Corpo Forestale provin-ciale”.

sp