Cosa può rendere la vita di una donna memorabile e degna di essere raccontata in un libro?
Forse l’esemplarità delle sue scelte, l’aver fatto qualcosa di non comune?
Oppure semplicemente ogni singola vita umana merita di essere raccontata?
E’ uscito in questi giorni il libro dal titolo “Antonia” scritto dalla maestra orceana Maria Alloisio circa 50 anni fa.
Antonia Premi, nata a Pedergnaga nel 1882, vissuta a Scarpizzolo da moglie e poi a Orzinuovi da vedova, è stata una mamma esemplare d’altri tempi, una come tante, forse, del secolo scorso.
Orfana di madre fin da piccolissima, allevata dai nonni prima e poi dal padre fino al matrimonio con Agostino Alloisio.
Una vita costellata dalle fatiche e dalle gioie del vivere quotidiano di un secolo fa: sveglia all’alba ogni giorno, la domenica non diversa da un lunedì in quanto a fatiche quotidiane, il lavoro nei campi ad aiutare il marito Agostino quando serviva, 9 figli da accudire e da far crescere con sani principi e da sistemare.
Antonia fu una donna granitica, fiera detentrice della tradizione e regina indiscussa del focolare domestico. Tra i suoi figli ebbe la fortuna di averne una, Maria, con la passione della penna. Stimata maestra orceana dagli anni ’40, ’50 e ‘60, poi dirigente scolastica, donna poliedrica, fortemente credente e praticante, con una sensibilità spiccata, non ha voluto che la vita della madre passasse e svanisse con la sua dipartita.
Ma ha deciso di immortalarla in un bellissimo romanzo dal titolo “Antonia”, interessante per ricucire la storia quotidiana degli umili nelle nostre terre.
Un romanzo sincero, in cui l’autrice intinge la pelle nel suo sangue e tra ricordi e aneddoti di un tempo che riempie di nostalgia, la sensazione è quella di sfogliare un album dei tempi che furono nella prima metà del ‘900, in cui ogni scatto ci rimanda a un tempo passato, una sorta di “Albero degli zoccoli” mai morto, perché ognuno di noi vi ritrova le proprie radici.
“Antonia” di Maria Alloisio è un romanzo scritto probabilmente negli anni ’70.
Il pronipote Manuel Salada ha scovato il testo scritto a macchina e non datato in un vecchio cassetto di casa e ha deciso di mandarlo alle stampe con la casa editrice ”Angolazioni”.
“Ho trovato questo libro sulla mia bisnonna in un cassettone di casa – racconta Manuel Salada.
“Una cantastorie attesa da tutti i nipoti, donna sorridente e cattolica, intensamente spirituale, che ha lasciato un’impronta nella sua progenie, perché affrontasse la vita con semplicità, fatica e fiducia.
Tra povertà, guerra e dittatura si snodano capitoli densi di attesa di un futuro migliore, che raccontano i momenti e le abitudini, la socialità di personaggi ormai dimenticati, ma che sono senz’altrotro parte delle mie e forse delle nostre radici”.
L’autrice, Maria Alloisio, scrisse altri tre libri per ragazzi. Fra questi ricordiamo “Bakita”, “Ida” e “Elisabetta d’Ungheria”.
Il libro è disponibile su Amazon e nelle edicole e librerie di Orzinuovi.
Silvia Pasolini