In un altro articolo che appare su questo numero di Paese Mio, raccontiamo dell’esperienza di Roccafranca, dove, attingendo ai soldi arrivati grazie ad un bando regionale, il sindaco Marco Franzelli e la sua giunta hanno deciso di trasformare in una sorta di palestra (attrezzata e a cielo aperto) un’area che era lì, di fatto inutilizzata. L’obiettivo dichiarato di questa operazione è quello, sacrosanto, di dare un impulso alla pratica sportiva e di implementare la socializzazione, soprattutto tra i giovani.

Il caso di Roccafranca non è isolato: a Pompiano, infatti, è in corso un’esperienza analoga, che, oltre a contribuire ad abbellire questo Comune della Bassa occidentale, contribuirà ad aumentare le possibilità di aggregazione e pure la pratica sportiva.

Il fatto è che, attingendo ai soldi arrivati grazie al progetto «Bando Sport Outdoor», il sindaco Giancarlo Comencini e la sua giunta hanno pensato bene di realizzare un’area ad hoc, espressamente destinata innanzitutto ai residenti, ma anche a tutti coloro che, per piacere e/o per lavoro, vanno a Pompiano. Un’area dedicata a coloro che praticano il fitness e lo sport.

In pratica, con i soldi del succitato bando (stiamo parlando di un finanziamento di Regione Lombardia, che ammonta a 40.000 euro), in un’area verde pubblica che si trova in via Meano, l’amministrazione comunale di Pompiano ha realizzato una vera e propria palestra a cielo aperto, «costruendo» un vero e proprio circuito composto da sette macchine e attrezzi vari espressamente progettati, disegnati e quindi sviluppati per poter essere utilizzati anche da persone che non sono propriamente atleti olimpionici. Per poter essere utilizzati, insomma, da tutti, o quasi.

E siccome i 40.000 euro arrivati grazie al bando regionale non bastavano per coprire l’intera spesa, l’amministrazione comunale, che è sempre attenta alla cura e alla salvaguardia del territorio, si è messa una mano sul cuore e l’altra sul portafogli, riuscendo a trovare, quindi a mettere sul tavolo, i 10.000 euro rimanenti a coprire l’intero costo dell’opera, che si aggira intorno ai 50.000 euro.

A proposito di territorio, e di ambiente, v’è da segnalare che il progetto prevede che l’area interessata si trasformi seguendo il passare delle stagioni: l’area, insomma, dovrebbe cambiare colori e profumi al cambiare delle stagioni. E’ prevista anche la piantumazione di alcuni alberi, destinati ad «isolare» l’area con la confinante isola ecologica. MTM