“A Orzinuovi è mancato un punto per i vaccini e un’attenzione particolare alla popolazione che meritava una precedenza nella campagna vaccinale”.

Il consiglio comunale di marzo si è fatto terreno di critiche da parte della minoranza e in particolare di Ambrogio Paiardi (nella foto), della lista Civicaveramente.

Il consigliere ha presentato un’interpellanza al sindaco Gianpietro Maffoni e alla giunta per lamentare “la scarsa considerazione che Orzinuovi ha avuto nei vaccini rispetto ai paesi limitrofi di Soncino e Roccafranca, dove è stato allestito un hub vaccinale e da metà febbraio i cittadini over 60 hanno avuto la loro dose di Astrazeneca o Pfizer garantita”

Così ha continuato Paiardi rivolgendosi al sindaco: “Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione a una profonda presa di coscienza, non disgiunta da passi ed atti concreti a tutela di una popolazione che si è trovata letteralmente travolta ed indifesa, esposta ad una inefficienza che affonda radici profonde nella mancata adesione agli elementari principi di sanità pubblica territoriale a salvaguardia della salute della comunità. Perché non mettere finalmente in pratica le sue ricorrenti promesse e quelle di una consigliera regionale tanto influente? Un senatore sindaco di Orzinuovi e una consigliera di tal peso avrebbero meritato ben altra attenzione in Regione Lombardia o nelle valutazioni e decisioni dei competenti direttori generali delle aziende sanitarie territoriali.

Non per una richiesta di un privilegio, ma per un sacrosanto diritto di un territorio che ha molto sofferto e soffre ancora. Pressando i decisori politici ad amministrativi della sua e nostra Regione, vogliamo che Orzinuovi abbia ciò che merita ed attende dopo il doloroso prezzo che ha pagato. Ove necessario siamo disposti ad affiancarla, anche mobilitando la popolazione, per ottenere risposte adeguate da parte delle Istituzioni preposte”. 

Accuse respinte con toni accesi dal sindaco Maffoni, che non senza alcune stoccate ha risposto alle critiche mosse dalla minoranza: “Non ho scelto io la logistica dei punti vaccinali, purtroppo, altrimenti sarebbe stata sicuramente mia attenzione riservare una priorità a Orzi-nuovi.

Le decisioni vengono prese dall’alto, da Roma e dalla Regione, ma si basano su parametri scientifici e soprattutto sui dati dell’epidemia di questi mesi e non dello scorso anno. Orzinuovi in questa terza ondata è stata colpita, ma non come Roccafranca che ha avuto una priorità insieme ad altri 9 Comuni in cui il tasso di contagio era particolarmente alto. Peraltro molti punti vaccini aperti nelle scorse settimane stanno per essere chiusi. Il problema delle dosi vaccinali che non erano disponibili per tutti hanno fatto saltare molti piani. E non è sicuramente dipeso dalla mia volontà.

Ogni giorno – continua Maffoni – mi aggiorno e faccio un’analisi dei dati insieme agli altri sindaci del territorio, con il direttore generale dell’Ats Sileo e insieme stabiliamo il da farsi.

La situazione è costantemente monitorata e credo, senza presunzione, che per Orzinuovi durante questo difficilissimo anno della pandemia abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Non accetto accuse di questo livello da chi ha governato per 10 anni e non solo non ha fatto niente sulla sanità per Orzinuovi, ma si è fatto addirittura portare via l’ospedale”. 

Alla fine un auspicio da parte di Paiardi: “Si spera che, non appena saranno disponibili i vaccini per la grande la vaccinazione di massa, Orzinuovi sia un punto di riferimento di questo territorio”.

All’appello Maffoni si dice presente e pronto con un centro già allestito nella palestra di via Lonato “dove saremo ben felici di ospitare un centro vaccinale per la nostra popolazione qualora ce lo concedano”.

Silvia Pasolini