Negli occhi ancora le immagini e le parole delle persone che hanno soccorso, di quelli che ce l’hanno fatta e di coloro che non sono riusciti a superare la malattia. Nell’animo la soddisfazione di aver fatto tutto il possibile. Simbolo di un’umanità che non si arrende e si prende cura degli altri, mettendo in pericolo la propria incolumità e quella della propria famiglia. 

A Orzinuovi nel mese di giugno gli eroi del Covid orceani sono stati premiati con una targa di riconoscimento dal Rotary Club Soncino – Orzinuovi e dalla associazione nazionale “Insi-gniti dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”. 

A ricevere la prestigiosa benemerenza da parte del Rotary club sono stati Il dottor Piersevero Micheli (foto a destra) i volontari della Croce verde di Orzinuovi e di Soncino e il dottor Luigi Guidato di Soncino nella Rocca San Giorgio. 

Nella stessa settimana il dottor Micheli e il dottor Massimo Bosio, scomparso per il Covid durante la prima fase della pandemia, sono stati riconosciuti dall’Ancri nella sala consiliare di Orzinuovi.

Le due cerimonie, ricche di commozione, hanno portato a galla tragici momenti impressi indelebilmente nella memoria di ognuno e hanno voluto essere il segnale di un graduale ritorno alla normalità. 

Pe il Rotary Club il presidente Giovan Battista Guarischi e il governatore di Distretto Ugo Nichetti hanno consegnato il Paul Harris Fellow, la massima onorificenza rotariana, conferita a persone che si distinguono per l’attività di servizio.

“Vogliamo rinnovare la nostra gratitudine a chi in modo eroico ha lavorato per prestare assistenza al prossimo – hanno detto. 

“Siete tra le più belle testimonianze dei valori che una persona può rappre-sentare”

A ricevere la benemerenza erano presenti il presidente della Croce verde Aldo Maffoni (foto in alto al centro) e il dottor Piersevero Micheli. 

“A entrambi – ha sottolineato il presidente Guarischi insieme al sindaco Gianpietro Maffoni di Orzinuovi e al sindaco Gabriele Gallina di Soncino – va il ringraziamento corale della comunità perchè hanno fatto non solo il loro dovere, ma molto di più: si sono sottoposti a turni estenuanti, mettendo a rischio la loro salute e quella della loro famiglia. Il riconoscimento attribuito ai singoli vuole simbolicamente dimostrare l’impegno corale di tanti nostri medici e infermieri e volontari nel nome della solidarietà”.

“Mai la figura del sindaco ha avuto così tanto valore -ha detto Maffoni – come in questi momenti. 

Dovevamo tenere alto il morale, la comunità aveva bisogno di un conforto, di un punto di riferimento. E soprattutto noi sindaci abbiam capito il valore della solidarietà. 

A loro va il nostro grazie e quello di tutto il paese”.

Nel palazzo comunale invece sabato 19 giugno l’Asso-ciazione nazionale “Insigniti all’ordine e al merito della Repubblica italiana” era rappresentata dal cavaliere Pasquale Cardillo, presidente della sezione di Chiari, e dal segretario nazionale del-l’Ancri, cavaliere Francesco Todisco

Presenti anche il sindaco Gianpietro Maffoni, l’as-sessore Luca Bulla e il presidente del Consiglio Giovanna Zanotti

Ad essere premiati il dottor Micheli e per il dottor Massimo Bosio la moglie e il figlio Matteo. 

A loro un attestato: “Con stima e riconoscenza per la dedizione e gli alti valori di generoso altruismo che li hanno animati nel contrasto alla pandemia da Covid 19”. 

“Sono stati momenti terribili che non ci saremmo mai immaginati di poter vivere – ha commentato il dottor Micheli. 

“Ringrazio di cuore l’ordine dei Cavalieri per questa onorificenza e il mio desiderio è quello di continuare ad essere testimone dei valori che ci hanno portato a questo riconoscimento e di quelli che sono alla base delle vostre istituzioni. Il dottor Bosio è stato un esempio davvero di eroe che ha lottato sul campo fino alla fine. 

Di lui rimarrà un prezioso ricordo a tutta la comunità e ai suoi assistiti”

Il dottor Massimo Bosio, quando l’autoambulanza lo stava trasportando verso l’ospedale a marzo 2020, in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio, scriveva ancora ricette per i suoi pazienti sulla barella. Poi non ce l’ha più fatta.

Nella sala consiliare un grande applauso alla sua memoria e al lavoro svolto dal dottor Micheli. 

Sp