Ostinatamente nella direzione sbagliata La lista civica Manerbio Incontra, con sindaco Paolo Vittorielli, ha vinto le scorse elezioni amministrative promettendo un vero cambiamento rispetto ai predecessori. Nel consiglio comunale del 27 giugno 2023, il sindaco aveva illustrato le linee guida programmatiche da seguire nello svolgimento del suo mandato. Nelle aree strategiche illustrate vi era “Città del futuro”, declinata in: rigenerazione urbana; Manerbio città green; dal decoro alla tutela del territorio; spazi pubblici sicuri e inclusivi; la mobilità sostenibile. Passiamo ai fatti. Lasciamo perdere lo scivolone accorso in via Terracini, con una nuova segnaletica orizzontale che qualche giorno dopo viene cancellata perché non conforme. 

Iniziamo dal bilancio di previsione 2024 e relativo piano delle opere. Un bilancio, definito dallo stesso assessore Treccani come prudenziale, “un navigare a vista” sono le sue parole. Se parliamo di “Città del futuro” vuol dire che si ha una meta, una visione, se parliamo di navigazione, un approdo verso il quale dirigersi. Ecco “navigare a vista”, nel linguaggio politico, equivale a destreggiarsi senza avere solide basi o validi punti di riferimento. L’amministrazione non prevede per il 2024 alcun intervento che vada nella direzione della tanto declamata “Città del futuro”, evidenzia anzi una vera mancanza di visione . Dopo le parole spese, nessun fatto; oltre l’appa-renza poca sostanza. Nello scorso mese di novembre è emersa la questione parcheggi al servizio dei commercianti del centro storico. Tale questione è emersa da un sondaggio lanciato dalla rinata Pro Loco. Una trentina di commercianti del centro ritengono che ci vorrebbero più parcheggi nel centro storico, dieci di questi ritengono che le pedonalizzazioni allontanano i clienti. Alla luce di questi risultati e di questi numeri, l’amministrazione comunale attraverso l’assessore Almici ha aperto il nuovo parking nel cortile di Palazzo Luzzago, sede del Municipio. “Sono soddisfatto di poter comunicare ai cittadini e ai commercianti di Manerbio-afferma l’assessore Andrea Almici- che con questa soluzione rendiamo disponibili molti stalli di sosta…

Un cortile che il compianto assessore Lorenzo Manfredini definiva “Piazza della Cultura”, un punto di incontro e interazione tra Biblioteca, Teatro, Museo e Parco, al servizio di tutti i cittadini manerbiesi. Oltre questo, su via XX Settembre è stato tolto parte dell’arredo urbano per far spazio ad uno stallo di sosta da adibire a carico e scarico merci. Con la navigazione a vista, siamo andati a cozzare contro il futuro, affossando la città green. Altro che mobilità sostenibile. Nuovi parcheggi vuol dire altre automobili, altro traffico e altro inquinamento. Vorrei ricordare che Manerbio, per quanto riguarda la concentrazione di inquinanti atmosferici, è maglia nera in provincia di Brescia. Il sindaco, nelle linee programmatiche evidenziava che avrebbe operato per la minimizzazione delle emissioni, abbattimento delle concentrazioni inquinanti in atmosfera, per la tutela del paesaggio e dei beni culturali, per la tutela della salute del cittadino attraverso il miglioramento della qualità dell’ambiente, per il perseguimento della sicurezza dei cittadini rispetto ai rischi derivanti dai modi di utilizzo del territorio, agendo sulla prevenzione e diffusione della conoscenza del rischio. Tutto disatteso per assecondare pochissime decine di commercianti anche se, è ampiamente dimostrato che quando le persone si muovono a piedi o in bicicletta, quando lo spazio pubblico è al servizio delle persone e non delle automobili, la città diventa mag-giormente vivibile e anche il commercio diviene attrattivo. Quel che non migliorerà sarà la qualità dell’aria che respiriamo. Il tema oggi è la qualità della vita delle persone, il tema oggi è l’emergenza climatica nel suo complesso e la mobilità è l’elemento cardine per affrontare questa criticità, perché la mobilità sostenibile incide su una molteplicità di comportamenti quotidiani delle persone. Per tutto ciò è importante, in questi anni più che mai, avere una visione di città dove viene migliorata la qualità della vita delle persone. Il “navigare a vista”, senza visione, senza meta solo per vivacchiare, non è in grado di garantire un accettabile futuro per i nostri figli e nipoti. Per questo servono scelte coraggiose, come il progetto di riqualificazione di piazza Aldo Moro. Nel quale trovava spazio nuovo verde urbano, moderazione del traffico, ampia zona pedonale per la socializzazione. Insomma si cercava di dare strada alle persone per una migliore qualità della vita. Un progetto che avrebbe potuto essere un modello da copiare in molte altre zone cittadine ed invece lo avete bellamente accantonato per creare nuovi parcheggi. 

State sbagliando direzione e sarebbe meglio che ve ne avvediate evitando, peraltro, di allontanarvi ulteriormente dalle vostre linee guida pubblicamente illiustrate lo scorso 27 giugno. 

Manerbio 2030 

Città Possibile