Una Banda super leggera: è quella che, sabato 17 settembre, alle 21 in Piazza teatro a Montichiari, si presenta al pubblico per il tradizionale concerto di fine estate.

Infatti, per l’appuntamento che chiude la stagione (appuntamento che, causa Covid e il gran caldo dei mesi scorsi, anche per quest’anno è stato leggermente posticipato rispetto al solito), il maestro Massimo Pennati ha scelto di percorre una strada che ha sempre dato grandi soddisfazioni: proporre concerti a tema, che rispecchiano il luogo e il periodo della loro realizzazione.

«Ovviamente ­– spiega il maestro e conduttore del Corpo musicale Carlo Inizi di Montichiari –, Una Banda Super Leggera, il titolo scelto per questa occasione, non ha niente a che vedere con la categoria del pugilato. Semplicemente in questo concerto proponiamo un repertorio da ascoltare con spensierata leggerezza: un repertorio di canzoni tratte, per l’appunto, dal mondo della musica leggera italiana, per rivivere insieme le emozioni che solo la musica e le canzoni ci sanno regalare. Ce n’è per tutti, giovani, non più giovani, manti della canzone italiana e, perché no, della musica latina».

In effetti, guardando alla scaletta predisposta dal maestro Pennati, ce n’è per tutti i gusti. La prima parte del concerto inizia con «Queen’s Park melody», per poi passare a «Modugno Forever» (un mix dedicato a Mister Volare), «Omaggio a Lucio Dalla» (di cui quest’anno ricordiamo i dieci anni dalla morte), «Cuba Sound» e «Latin Gold» (giusto per fare un salto fuori dallo Stivale).

Nella seconda parte, Pennati e i suoi musici propongono la celeberrima e pluripremiata «Gloria» di Tozziana memoria, «Ci ritorni in mente» dal grande Lucio Battisti, «Renato Zero in Concert» (brano che farà contenti tutti i sorcini) e «C’era un ragazzo che come me», il sempreverde manifesto di Gianni Morandi contro tutte le guerre (in questo periodo, con la guerra che abbiamo appena fuori casa, è opportuno ricordare la stupidità di tutte le guerre).

Dimenticato qualcuno? E Giorgio Gaber? Niente paura: alla fine, magari come bis, arriverà pure «Mister G», così anche i fan del geniale e compianto cantautore milanese sono contenti. MTM