Questo mese di febbraio emetterà la sentenza definitiva su questa stagione così sofferta della Millenium.

A questo punto mancano solo quattro partite (con 12 punti in palio) per chiudere la regular season e conoscere la squadra che il prossimo anno dovrà scendere in A2. Gli indizi, purtroppo, spingono verso la squadra del presidente Roberto Catania, che, tra l’altro, è costretta ad affrontare questo rush finale in salita con un altro, significativo motivo di rammarico. In effetti, al di là di quello che sarà il verdetto sul campo, rimane in bello evidenza l’aspetto negativo che la formazione bianconera, come è accaduto per tutta la stagione del resto, dovrà affrontare questo impietoso mese della verità senza poter contare sull’apporto del pubblico del “Palageorge” di Montichiari, un sostegno che in molti casi è riuscito a far tirar fuori gli artigli alle Leonesse sul parquet di gioco. 

Questo non accadrà nelle ultime partite della stagione, che capitan Tiziana Veglia e compagne dovranno affrontare puntando solo sul proprio orgoglio e sulla propria grinta per cercare di risalire una corrente più che impervia. Lo sprint finale della formazione che lo scorso 28 gennaio è stata affidata alle cure del nuovo allenatore Stefani Micoli proseguirà proprio da Montichiari, dove per la quartultima fatica de torneo è atteso Casalmaggiore, in quello che può e deve essere visto come uno scontro diretto per mantenere accese (o riaccendere) le speranze di salvezza delle bianconere. La Millenium di fronte a questo derby lombardo tutto in salita ha a sua disposizione solo e soltanto la vittoria. 

Questo è l’unico risultato, in effetti, che può dare pieno significato alle rimanenti tre gare, che le giocatrici del presidente Roberto Catania dovranno sostenere affrontando, nell’ordine, Il Bisonte Firenze, in trasferta, Scandicci, in casa, e Monza, per una chiusura lontana da Montichiari. Numeri della classifica alla mano, anche gli ottimisti ad oltranza (e dobbiamo esser tra quelli) possono capire che tutto si è fatto molto difficile per la Millenium. 

La matematica dice che la salvezza è ancora possibile, ma le pericolanti sulle quali impostare la propria rincorsa si stanno ponendo a distanza di sicurezza. In ogni caso, al di là di come andrà a finire questa stagione tanto difficile, la Banca Valsabbina deve tener fede ad un obiettivo ben preciso che va al di là di ogni altra considerazione. 

La squadra di coach Micoli, infatti, deve chiudere il suo cammino a testa alta, giocando con orgoglio e determinazione, senza badare più di tanto a quello che dice la classifica, ma pensando a mettere in mostra quelle qualità che lungo il cammino fin qui posto in archivio per troppe volte non si sono fatte vedere. Questo può e deve essere il congedo della Mille-nium da questo campionato e deve diventare la fertile base sulla quale costruire il futuro, qualunque esso sia…      

Luca Marinoni