Sarà il mese di marzo appena iniziato a scrivere parole decisive sull’esito di questa stagione sempre avvincente e combattuta, della serie A2 femminile di pallavolo. Non possedendo, almeno per il momento, la sfera di cristallo e utilizzando come amano fare gli amanti dello sport un pizzico di sana scaramanzia, non vogliamo sbilanciarci in possibili pronostici o in proclami che, in ogni caso, devono fare ancora i conti con la necessaria verifica del campo. Non è nostra intenzione, quindi, cercare di ipotizzare quello che potrà riservare la seconda fase alla Millenium, ma, in un momento particolare come questo, è comunque doveroso soffermarci su alcuni aspetti che, qualunque potrà essere il verdetto sportivo di questa intensa avventura, meritano comunque di essere segnalati e valorizzati. Elementi che pongono in evidenza la società guidata dal presidente Roberto Catania e il lavoro che è stato fatto. In effetti la Banca Valsabbina Millenium ha saputo ricostruire un gruppo competitivo e vincente partendo dalle “macerie”, se così possiamo definirle, di una triste retrocessione. Un brutto intoppo che non solo non ha scoraggiato il sodalizio giallonero, ma è stata la stimolante base di partenza per l’ambiziosa costruzione che doveva riportare immediatamente in A1 una società che aveva dimostrato di meritare un posto in pianta stabile nell’Olimpo del volley. In questo senso merita un doveroso plauso l’attività, tanto qualificata quanto attenta, che ha consentito al gm Emanuele Catania di individuare le giocatrici che avrebbero dovuto e potuto restituire le soddisfazioni desiderate ai tifosi monteclarensi. Un’opera certosina che ha portato a completare un mosaico basato su giocatrici giovani e di belle prospettive, che potevano assecondare nel migliore dei modi la voglia di vincere della Millenium. Un “disegno” facile a dirsi, ma certo assai impegnativo da realizzare, visto che bisogna conoscere e seguire con la massima attenzione le atlete che potrebbero tradurre in pratica il progetto tecnico studiato a tavolino. Proprio a tal proposito siamo giunti ad un’altra sottolineatura molto importante. In effetti l’altro grande riconoscimento per quello che la Banca Valsabbina sta facendo in questa avvincente stagione di A2 spetta all’allenatore Alessandro Beltrami, un tecnico che si è assunto con coraggio l’onere e l’onore di rispondere a suo di risultati all’ambizioso progetto che gli è stato prospettato dai vertici del sodalizio giallonero e che ha saputo, con competenza e professionalità, condurre l’intero gruppo a dare il massimo lungo tutto il percorso. In questo senso gli intoppi collegati al perdurare dell’emergenza sanitaria e gli infortuni che hanno accompagnato il cammino agonistico della Millenium (compreso il grave stop che ha privato la formazione giallonera per gran parte della stagione di una pedina fondamentale come Alice Tanase, un “buco” improvviso che la società ha provveduto a colmare in modo tempestivo tesserando Rebecca Piva), non hanno frenato e nemmeno rallentato la marcia al vertice di una squadra che, partita dopo partita, ha fatto capire in modo sempre più chiaro di voler puntare con fermezza al primo posto del gruppo A. L’ultima sottolineatura, infine, spetta al “PalaGeorge” di Montichiari. Purtroppo, complici i divieti e le varie chiusure che si sono succedute, l’impianto monteclarense non è mai stato animato dal pubblico che avrebbe desiderato e amato sostenere la squadra di coach Beltrami. I presenti e tutta la tifoseria monteclarense, in ogni caso, hanno sempre fatto sentire il loro sostegno ed è anche grazie a questo aiuto che è possibile che la conclusione della stagione sia davvero quella che sperano quelli che hanno a cuore le sorti del sodalizio giallonero.                   

Luca Marinoni