I vandali sono tornati a colpire a Montichiari anche nelle ultime settimane: questa volta a cadere nel mirino delle bande, presumibilmente giovanili, sono state le scuole locali tra le quali i due comprensivi IC1 e IC2 (nelle sedi del Falcone, Pascoli e Novagli) e una materna paritaria di Borgosotto. Modus operandi identico per tutti i colpi portati a segno: i teppisti, dopo aver forzato le porte di ingresso degli istituti scolastici, hanno preso di mira i distributori automatici di bevande e snack scassinando il vano delle monetine, svuotandolo e portando via la refurtiva tra cui anche le merendine contenute al loro interno. L’ultima azione in ordine di tempo è avvenuta nottetempo nella scuola Primaria Falcone dove, per entrare all’interno dell’edificio, è stata forzata la porta della palestra ma senza riuscire a portare via nulla; ai Novagli invece, dopo che i ladri si sono introdotti nell’edificio, sono stati scassinati gli armadietti. Qualche mese fa era stato denunciato un altro episodio simile alla scuola dell’infanzia Pascoli dove il danno era stato ben maggiore: i ladri infatti, facendo cadere rovinosamente a terra la macchinetta degli snack, per romperne il vetro e appropriarsi del suo contenuto, avevano staccato i tubi dell’acqua e allagato parte del corridoio. Solo all’IC1 di via Pellegrino la gang è stata messa in fuga dal suono dell’allarme. Dietro i vari episodi segnalati, e tutti regolarmente denunciati ai Carabinieri, potrebbero nascondersi quei gruppi di adolescenti che, fin troppo spesso, vengono segnalati sul territorio monteclarense per rissa odanno ai beni pubblici e privati. Non si tratterebbe, dunque, di gruppi organizzati in chissà che modo o di associazioni particolarmente pericolose ma di ragazzi, talvolta minorenni, che hanno purtroppo trovato un passatempo stupido e insensato alla noia del fine settimana. Giovani, le cui famiglie di solito sono all’oscuro del comportamento dei figli fuori casa, che non si rendono conto di quanto possa essere lesivo macchiarsi di certi reati non solo per il rimborso che ne deriverebbe in caso il vandalo venisse individuato ma per la successiva segnalazione al Tribunale dei Minori.  

Marzia Borzi