Discutere la tesi dal proprio salotto: è questo quello che accade ai tempi emergenziali del Covid, una strategia che ha permesso comunque a molti studenti di arrivare alla felice conclusione del loro percorso di studi ma li ha anche messi nella triste condizione di vivere in modo molto diverso da quello che avevano sognato uno dei momenti più importanti della propria vita. 

Niente condivisione con amici e parenti, nessuna festa successiva alla realizzazione del traguardo, la fatica di scegliere l’outfit dell’occasione reso amaro dalla consapevolezza che in fondo, da casa, nessuno lo possa ammirare, tutte le emozioni smorzate da un monitor oltre il quale si trovano quei docenti che dovranno valutare il laureando e l’ansia infinita di non riuscire magari a trasmettere in modo adeguato l’impegno profuso per concretizzare il proprio lavoro. 

A fine febbraio 2020 le università hanno iniziato a chiudere e hanno comunicato via mail che la lauree sarebbero state discusse da remoto, riorganizzandosi con la tecnologia e a dando l’opportunità ai propri iscritti di utilizzarla per discutere la tesi.

Molti sono stati i giovani che da quel momento hanno discusso i propri lavori con questa nuova strategia, fra questi anche la monteclarense Elena Capelli, laureatasi nei giorni scorsi in grafica presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia. 

Anche in questo caso il perdurare della pandemia ha costretto Elena a discutere la tesi via web dal salotto della propria abitazione con la sola presenza della mamma Luisa, di papà Sergio, del fratello Matteo e della nonna Maria

Eppure neppure le difficoltà oggettive che il periodo ha messo davanti a lei e a moltissimi altri giovani italiani, hanno saputo guastare un momento così importante, che forse è stato ancora più intimo e che è riuscito grazie alla tecnologia a rendere comunque partecipi del risultato non solo i docenti esaminatori ma gli amici e i parenti che hanno potuto partecipare a distanza con gioia ed entusiasmo rendendo comunque l’evento straordinario e, vista l’eccezionalità del modo utilizzato, sicuramente indimenticabile. 

Elena così si è sentita dichiarare dottoressa in Belle Arti con la votazione di 110 e Lode da remoto.

È mancata, questo forse sì, la grande gioia condivisa e non poter festeggiare con gli amici più cari ma per questo ci sarà tempo, Elena come tutti i giovani laureati di questo periodo emergenziale, ha tutta la vita davanti a sé e saprà affrontarla con caparbietà e con la consapevolezza di essere riuscita a raggiungere ottimi risultati anche nei periodi più critici della propria vita.   

Marzia Borzi