L’emergenza sociale collegata al perdurare della pandemia ha ridotto al lumicino l’attività sportiva (in special modo quella dilettantistica e ricreativa) e costretto diverse società a fermarsi o a cercare nuove strade per portare avanti la loro attività. È senza dubbio questo il caso della Voluntas Montichiari, che, anche in un periodo nel quale le partite sul campo, i campionati e tutta l’attività consueta prima della esplosione del Covid rimangono una sorta di “miraggio”, si industria per continuare a rimanere vicina ai suoi tesserati e, in particolare, a quelli più piccoli. In questo senso, tra le diverse iniziative che sono partite dalla sede operativa del Centro Sportivo Montichiarello ne troviamo una che merita di essere segnalata per il particolare interesse che ha saputo suscitare. 

Si tratta di “Un goal nella rete”, il ciclo di incontri online, che ha voluto portare al microfono social personaggi di assoluto rilievo legati al mondo del pallone e alla grande passione per questo sport che anima e fa sognare grandi e piccoli. 

Interviste doppie che non hanno mancato di approfondire anche tematiche legate ai valori e alla crescita dei più giovani, proprio come piace alla società guidata dal presidente Italo Giacomini.

Quanto mai significativo, ad esempio, si è dimostrato l’incontro con due figure che certo non hanno bisogno di troppe presentazioni come Antonio Filippini e Marzo Zambelli, due bresciani doc, amati e seguiti non solo per quello che hanno saputo dare in campo, ma anche per l’integrità che li ha sempre contraddistinti in tutti questi anni.

Le due ex Rondinelle, in effetti, hanno sottolineato l’importanza non solo di trasmettere valori ai più piccoli che stanno crescendo, ma anche di far capire loro che è solo grazie all’impegno, alla volontà e al sacrificio che si possono raggiungere gli obiettivi desiderati.  

Sogni che si possono trasformare in realtà come quello che, ad esempio, ha permesso ad Alberto Brignoli, portiere attualmente in forza all’Empoli, di raggiungere il grande calcio dopo essersi fatto conoscere nel calcio che conta muovendo i suoi primi passi proprio nel Montichiari. 

Valori che sono alla base anche di un numero uno nel senso più ampio della parola come Amerigo Gambardella, che dopo tante belle soddisfazioni raggiunge nel corso di una carriera da profe-sionista, ha fatto di Montichiari la sua casa ed è diventato un punto di riferimento fondamentale per il progetto e la passione calcistica monteclarense. 

Se a tutte queste riflessioni aggiungiamo lo speciale appuntamento che è stato dato ai bambini della Scuola Calcio per l’allenamento in maschera dello scorso lunedì 15 febbraio (“Perché il calcio è innanzitutto un divertimento e a maggior ragione in tempo di Carnevale”), possiamo davvero comprendere tutto lo spirito che anima il progetto della Voluntas Mantichiari e che, proprio per questo, non ha voluto fermarsi neppure nei giorni difficili della pandemia, ma ha sempre posto in grande evidenza voglia di fare, passione ed entusiasmo senza barriere o distanze…                      

Luca Marinoni