Il riconoscimento è giunto pochi giorni prima della scomparsa di Peppino Mura

Gli anni passano, ma la compagnia dialettale monteclarense Cafè di Piöcc resiste, si rinnova e macina successi su successi anche ora che il suo mattatore, presidente e fondatore Peppino Mura ci ha improvvisamente lasciati, all’alba delle 93 primavere che avrebbe compiuto il prossimo 7 aprile.  Il 18 marzo sul palcoscenico del Teatro Alberti di Desenzano del Garda è arrivato l’ennesimo riconoscimento (il Premio alla regia), tributato stavolta alla regista del gruppo, Manuela Danieli, che quest’anno taglia il traguardo del 37° con la più longeva realtà vernacolare di Montichiari, fondata nel 1970. Per lei si tratta di un bis dopo l’analogo titolo conquistato alla “Leonessa d’oro” di Travagliato diversi anni fa. Il Cafè si era esibito nell’ambito della rassegna dialettale desenzanese portando in scena uno dei suoi cavalli di battaglia: “Ogne come la sapes stada” al Teatro San Michele, commedia che ha segnato il ritorno alla recitazione dopo due anni di chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria. Non solo: “Per noi – precisa Danieli – è stata anche una rimpatriata e con il debutto di nuovi attori quali Claudio Resoli al posto di Peppino, Wilma Magri in luogo di Maria Stefani e Fiorenza Amadio che è subentrata a Mariateresa Guzzago, quindi è stato necessario riprovare tutto daccapo. Se me l’aspettavo di vincere? Sinceramente no: c’era tanta voglia di tornare sul palco, quello è vero, e soprattutto desiderio di divertirci e di rimetterci alla prova”. Anche la Amadio ha avuto il suo momento di gloria con una nomination che rappresenta il miglior viatico per il suo futuro teatrale. Quanto al premio, la stessa Danieli manifesta la sua soddisfazione “ma è giusto che la condivida con tutti i miei colleghi. Non era facile ripartire dopo un lungo periodo di stop e ringrazio di cuore i ‘miei Piöcc’ che hanno permesso di non far morire il gruppo. Il loro entusiasmo e i loro applausi mi fanno dire che siamo una compagnia vera e umile”. Non tutto però si era fermato perché, seppur solo per un set fotografico, alcuni elementi del sodalizio si erano resi protagonisti a fine 2021 del terzo calendario solidale di “Insieme per il Dopo di Noi” con le immagini di Fenaroli Atelier Fotografico scattate nelle splendide sale del Castello Bonoris insieme ad alcuni ragazzi diversamente abili. All’orizzonte ora c’è la rappresentazione di “Sipario – Che fadiga fa teatro”, l’ultima commedia portata in scena a Montichiari appena prima della pandemia, in programma sabato 23 aprile alle 20,45 al Teatro “Arcobaleno” di Fiumicello di Brescia nell’ambito dell’ormai tradizionale stagione “Us da le as”. Il mese successivo poi tornerà l’appuntamento con il Maggio Monteclarense che vedrà la regista Manuela Danieli nuovamente nei panni di direttore artistico della manifestazione e con la partecipazione, oltre che della sua compagnia, dei gruppo dei Novagliesi e di “Na scarpa ‘n söpel”. Il dialetto, insomma, è pronto a tornare in grande stile in città. 

Federico Migliorati