– Quando ci ricorda che il Sindaco, quale primo atto, cinque minuti dopo l’insediamento, fece rimuovere lo striscione posto sul balcone del Municipio che invocava verità per Giulio Regeni.

– Quando ci ricorda che il Sindaco, in piena pandemia, fece distanziare dalle altre la bandiera dell’Europa, per indicare anche fisicamente la distanza che c’era tra gli enti locali e l’Italia con l’Europa intesa come Unione Europea a carattere sovranazionale. Salvo poi, rimetterla mogiamente assieme alle altre non appena iniziarono ad arrivare dall’Europa una barca di milioni di euro in aiuti, prima alle persone più bisognose e poi a fronte di progetti presentati.     

-Quando ci ricorda che a tutt’oggi le bandiere non sono allineate a norma di legge, ma a norma di Togni. 

– E il tempo continua ad essere galantuomo quando ci ricorda che la Piazza Teatro è ancora transennata, quando basterebbe una semplice lettera alla Sovrintendenza che chiedesse il parcheggio temporaneo per far fronte alla carenza di parcheggi nei pressi della Scuola Mafalda. 

– Oppure quando ci ricorda che per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri era in vigore una convenzione che prevedeva, dei ventimila metri quadri di terreno convenzionabili, dodicimila fossero assegnati al Comune e ottomila al privato. E quindi, stracciata la convenzione in essere e presentata una nuova, si scopre che le parti si sono invertite; dodicimila metri quadri sono andati al privato e ottomila al Comune. 

– E quando ci ricorda che hanno approvato una Finanza di progetto che prevede che la società vincitrice dell’appalto, rinnovi l’illuminazione pubblica, rinnovi i contratti di erogazione dell’energia elettrica, installi i servizi di smart city , quattro pannelli luminosi e controlli sui parcheggi in Piazza Treccani, per potere multare chi sosta più del consentito, per la sproporzionata cifra di 500 mila euro all’anno per sedici anni. 

Senza dimostrare la convenienza economica rispetto all’installazione in proprio. 

– Il tempo è sempre galantuomo, anche quando ci ricorda che nei giorni scorsi è stato firmato un accordo con il Gruppo Systema che doveva bonificare tre siti inquinati e che doveva asportarne i rifiuti per circa 350 mila metri cubi e trasferirli nella propria discarica, in cambio dell’autorizzazione ad aprire una nuova discarica.   

E che la società non ha bonificato i tre siti inquinati e non li ha messi in sicurezza. E che, pertanto, la società ha risparmiato ( a detta della stessa) circa 49 milioni di euro per non avere estratto i rifiuti dai tre siti inquinati, e circa 21 milioni di maggiori entrate per avere messo a reddito, con i rifiuti che i terzi hanno conferito,  i 350 mila metri cubi di rifiuti non asportati. E questo accordo dei giorni scorsi prevede che il Comune RINUNCI A QUALSIASI PRETESA, presente e futura, in cambio di una somma di 700 mila euro. 

–  E per concludere, il tempo è galantuomo quando assiste inorridito alla mancanza di protezioni per il Parco delle Fontanelle. 

Ma quanto è galantuomo questo tempo, quando restituisce tutto a tutti!  

Pieranna Civera, Beatrice Morandi, Ilaria Mancini, Roberta Chiari, Matteo Mirto e Gregorio Martino