Montichiari e la ferrovia, un sogno lungo un secolo che potrebbe vedere finalmente la sua concretizzazione. A rendere più certo ciò che fino a pochi mesi fa sembrava solo un’idea ipotetica lo stanziamento dei primi 70 milioni di euro (il progetto complessivo ne costerà oltre 400) per la riqualificazione della linea Brescia – Parma, tratto ferroviario sul quale dovrebbe essere costruita la linea che collegherà la città di Brescia all’aeroporto di Montichiari, per poi raggiungere il Centro Fiera e servire non solo il polo espositivo ma l’ingresso stesso del paese. Lo stanziamento fondi, dunque, dà più consistenza all’annuncio, dato qualche tempo fa durante un’audizione in streaming tenutasi tra Rete Ferroviaria Italiana, i vertici delle Ferrovie dello Stato e la commissione regionale Territorio e Infrastrutture di cui è presidente Claudia Carzeri. Le due nuove fermate monteclarensi verrebbero realizzate nell’ambito di un progetto di riqualificazione più ampio: quello che prevede il raddoppio dei binari da Brescia a San Zeno, una nuova fermata a Porta Cremona e l’elettrificazione del tratto in questione, che al momento risulta ancora percorso da treni a gasolio talvolta anche piuttosto malconci, e risulterebbero in questo senso molto importanti perché su di uno snodo commerciale e turistico sempre più ad alto interesse sia pubblico che privato. «Nella parte investimenti del nuovo programma tra Ministero e Rfi, approvato dal Cipess ci sono le prime risorse per il progetto Brescia Montichiari» ha dichiarato l’assessore alla Mobilità di palazzo Loggia Federico Manzoni. «Quando RFI mi ha interpellato nella primavera del 2012 – ha voluto aggiungere il Sindaco Marco Togni – sono rimasto attonito: ho interrotto la presentazione e ho chiesto se fossero a conoscenza che nel 2019 l’Aeroporto avesse presentato un nuovo piano di sviluppo e che quindi la tratta da loro immaginata era incompatibile. Non ne sapevano nulla. Ho chiesto allora se conoscessero bene il territorio di Montichiari, visto che prevedevano un tracciato ferroviario a serpentello che, partendo dalla stazione di Ghedi, saliva fino all’Aeroporto per poi scendere, tagliando a metà la frazione di Sant’Antonio e risalire verso il Centro Fiera dove, per realizzare la fermata, avrebbero tolto praticamente tutto il parcheggio a fianco del fiume Chiese. Mi sono detto fortemente contrario a questa soluzione che danneggerebbe il Centro Fiera e il territorio comunale. Hanno detto che si sarebbero informati e si sarebbero fatti risentire a distanza di un mese ma non ho più avuto risposte. Credo che, quindi, attenderò le dichiarazioni ufficiali dal CIPESS e RFI piuttosto che quelle dell’assessore alla mobilità di Brescia che parla di un territorio non di sua competenza». Federico Manzoni ha però confermato lo stanziamento dei primi 70 milioni di euro per il progetto anche sulla sua pagina Facebook. Il treno Brescia-Montichiari (in tutto 25 km) sarebbe il più grande investimento sulla rete storica fatto in territorio bresciano e permetterebbe finalmente di immaginare qualcosa che è sempre stato ipotizzato fin dal dopoguerra e che, per una serie di difficoltà, non è mai stato realizzato.

Marzia Borzi