l concetto di Didattica per Ambienti di Apprendimento, adottato dal nostro istituto, rappresenta un sistema dinamico e innovativo di sostenere gli apprendimenti, ma la velocità degli spostamenti, la memorizzazione e l’orientamento tra i diversi spazi e la molteplicità degli stimoli a cui far fronte necessitano senza dubbio di importanti strategie di mediazione per gli alunni con disabilità. 
Un bell’esempio di potenziale barriera trasformata in opportunità è il progetto “Orientar-si!”, attivato lo scorso anno scolastico dalla classe 1^C del Liceo Scientifico Progettuale (ora 2^) per permettere ad un compagno di orientarsi negli spazi interni ed esterni dell’istituto scolastico, partecipando a scambi comunicativi in maniera consapevole e contribuendo attivamente al proprio processo di crescita come classe.

Nato dall’idea dell’insegnante di sostegno prof.ssa Daniela Piovanelli e fondato sull’utilizzo delle Tecnologie Informatiche per la Comunicazione e l’Informazione, il progetto ha visto la classe sperimentarsi nella costruzione di una lavagna virtuale condivisa, assegnata come compito di realtà, nella quale sono stati raccolti durante tutto l’anno scolastico materiali didattici, analisi critiche del regolamento interno, fotografie dei punti di riferimento salienti e ricerche di gruppo nelle varie discipline. 
L’istituto è stato sottoposto ad una “radiografia” sia esternamente che internamente, per comprendere e assimilare la realtà concreta volta all’orientamento tra aule, scale, passaggi, cortili, plessi e abbinamenti aula-disciplina, mixando riferimenti reali e virtuali con strategie didattiche, anche a sfondo ludico. Attraverso la narrazione dell’esperienza, l’utilizzo di applicazioni digitali e l’allenamento alle reciproche e positive relazioni di aiuto, si è lavorato con attività laboratoriali e di tutoraggio di carattere inclusivo. Il “Padlet” di classe ha viaggiato online e si è arricchito attraverso sforzi concreti e penne virtuali, diventando un prodotto finito condiviso e utilizzabile come format nella didattica speciale. 

Supporti didattici digitali e learning-app hanno rivestito un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto inclusivo, fungendo da attivatori di cooperazione, sperimentazione digitale e condivisione dinamica tra gli studenti intercettati. Esso ha stimolato negli studenti competenze digitali e competenze trasversali, come quelle di carattere personale, sociale e dell’imparare a imparare, dando la possibilità alla classe di stabilire un ponte tra i bisogni specifici di un singolo alunno e quelle collettivi, rendendoli fruttuosi a livello di conoscenza e scambio reciproco, per migliorare e consolidare un clima sereno e collaborativo tra compagni. 
L’attivazione di queste buone pratiche condivise rinforza senza dubbio il livello di inclusività della nostra scuola, attenta ai bisogni di tutti e di ciascuno.