È stato veramente un incontro “geniale” quello organizzato dall’associazione monteclarense Lions Club Colli Morenici, ieri sera, sabato 13 febbraio, in un noto ristorante di Calcinato. Un’occasione unica per conoscere di persona un protagonista straordinario dei nostri tempi, un’eccellenza italiana come poche e soprattutto un giovane che tutto il mondo ci invidia. Stiamo parlando di Giulio Deangeli, primo studente in Italia a completare cinque lauree in sei anni con la media del trenta, unico italiano ad aver vinto la borsa di studio Harvard Hip e ad essere stato selezionato tra 23 mila candidati per un dottorato in Neuroscienze a Cambridge, dove porta avanti le sue ricerche sulle malattie neurodegenerative e dove attualmente vive e lavora. Deangelis, autore del best-seller “Il metodo geniale” (in libreria dal 23 gennaio per edizioni Mondadori), nel tour di presentazione del suo libro, che lo ha portato in giro per tutta Italia, facendolo arrivare persino alla Camera e al Senato, ha accettato con piacere l’invito dei membri dei Lions Club locale che hanno così messo a segno una presentazione di altissimo livello. Alla curiosa e attenta platea, composta, fra gli altri, anche da diversi medici e docenti, Deangeli ha spiegato dapprima la struttura del suo testo, organizzato in una parte teorica, nella quale viene spiegato come funziona il cervello; una pratica, dove si indicano le linee guida del metodo di studio e un’ultima autobiografica. Deangeli, infatti, ha comprovato di persona quali siano le strategie e i segreti migliori del cervello per apprendere velocemente e appassionarsi allo studio «Ho scritto questo libro – ha sottolineato lo studioso – sollecitato dalle numerose lettere di studenti che mi chiedevano come avessi fatto a mettere a segno un percorso di studi tanto brillante in così poco tempo e quali metodi usassi per memorizzare. Non occorre essere dei geni per raggiungere i miei risultati, basta un normalissimo cervello. Quello che serve veramente sono metodo e determinazione. I metodi creativi di apprendimento sono i migliori perché solo attraverso questi possiamo creare un numero tale di connessioni che ci aiutino a tirare fuori velocemente le informazioni che ci servono al momento opportuno». Metodo e determinazione che Deangeli ha avuto fin da bambino, insieme all’amore e alla curiosità per lo studio: «Mi è sempre piaciuto studiare. Sono sempre stato molto curioso fin da bambino. Uno dei metodi che trovo funzionino di più è auto interrogarsi e ripassare ad alta voce ovunque ci si trovi e io spesso lo facevo anche in treno o a Pisa, su viale delle Piaggie. Non mi importava se chi mi vedeva, mi prendesse per “matto”, non m’importava nemmeno essere additato per “secchione” a scuola. Sono sovrastrutture mentali che vanno superate se si vogliono raggiungere con metodo importanti risultati e se si vuole portare avanti con passione il proprio percorso di studi». Originario della provincia di Padova, Giulio Deangeli, dopo il liceo, si è trasferito a Pisa dove ha compiuto l’incredibile percorso accademico sostenendo un esame a settimana con la media del 30 e conseguendo in soli sei anni le lauree in Medicina, Biotecnologia, Ingegneria, Biotecnologia molecolare e il Diploma in Scienze mediche della Scuola Sant’Anna.

Marzia Borzi