C’è una tradizione, alla quale non abbiamo alcun a intenzione di venir meno, che da alcuni anni tiene banco su queste colonne.

È la presentazione del seguitissimo «Concerto di Natale» della banda cittadina Carlo Inico di Montichiari diretta da Massimo Pennati. Concerto che, quest’anno, si terrà sabato 21 dicembre, naturalmente alle 21, e naturalmente nella splendida cornice di Teatro Bonoris, in Piazza Teatro a Montichiari.

In occasione delle celebrazioni per i cent’anni della fine della Prima Guerra Mondiale, l’anno scorso il Corpo musicale Carlo Inico propose un concerto nel quale, attraverso il riassunto storico e la lettura di alcune lettere di soldati al fronte, il pubblico presente aveva avuto la possibilità di rivivere quei primi anni del secolo scorso, così drammatici e memorabili al temo stesso.

Superate le celebrazioni del centenario della Prima Grande Guerra (se ne riparlerà tra un po’ di anni…), per il concerto di quest’anno il maestro massimo pennati ha scelto un programma più «normale», che prevede l’esecuzione di brani vari, non legati ad un argomento particolare, tantomeno alla guerra. Si va da «Theme varie» di Willy Hautvast a «Strauss Bonbons» di Johann Strauss, passando per «A Circus Suite» di Stuart Johnson, «Hootenanny» di Harold Walters, «Una marcia per il sultano» di Gioacchino Rossini, «Una marcia per l’imperatore» sempre di Gioacchino Rossini, «Anonimo veneziano» di Stelvio Cipriani e «Operetta ‘800», un bel mix di brani vari tratti da celebri operette.

Nel ricordare che l’ingresso al concerto è libero (è gradita la prenotazione), ricordiamo anche che l’origine del-l’Associazione musicale Carlo Inico Banda Cittadina di Montichiari risale alla prima metà del XIX Secolo. Infatti, con tanto di autorizzazione del governo austriaco, che allora comandava il lombardo-veneto, la Banda di Montichiari nasce il 21 gennaio 1826. 

Nei primi decenni il gruppo viene sciolto e ricostituito più volte, fino a quando, nel 1903, l’attività ricomincia sotto la direzione del maestro Carlo Inico, che rimane in carica fino al 1947, anno della sua morte.

Al pari delle altre bande, anche quella di Montichiari ha vissuto alti e bassi. Oggi è un gruppo forte e coese, che sotto la guida di Massimo pennati ha conquistato un posto di rilevo nel panorama musicale bresciano.

MTM