È stato il primo tentativo di ritorno alla normalità per monteclarensi e turisti (moltissimi quelli arrivati dalle province vicine), dopo oltre 18 mesi, la prima occasione per potersi godere un evento in castello e quella festa patronale che da sempre in paese è un appuntamento irrinunciabile.
E il tentativo, seppur per ovvi motivi in forma ridotta rispetto agli anni passati, è decisamente riuscito. Si è svolto nelle due domeniche del 9 e 16 maggio il Maggio Monteclarense durante il quale il maniero Bonoris si è trasformato in un vero e proprio villaggio medievale, tra locande, botteghe, case di popolani, antri di streghe, posti di guardia, arcieri, crociati e personaggi vari, che hanno animato il percorso in un secolo affascinante.
I visitatori, ammessi al-l’evento in piccoli gruppi e dietro prenotazione, hanno potuto attraversare un vero e proprio viaggio nel tempo che li ha condotti a comprendere quali attività, mestieri, arti e caratteristiche avesse un secolo solo apparentemente considerato buio. L’allestimento, creato e coordinato peraltro in tempi record dalla Pro Loco Città di Montichiari e con la direzione artistica di Manuela Danieli, ha impegnato oltre 100 persone, fra cui 90 figuranti, e ha accolto circa 800 visitatori per domenica che hanno potuto accedere al giardino del castello in perfetta sicurezza, seguendo tutte le normative e i distanziamenti che il regolamento anti Covid prevede. Un grande successo insomma per tutti coloro che hanno deciso di mettersi in gioco primo fra tutti l’assessorato alla Cultura.
«Abbiamo organizzato tutto in tempi record – ha voluto sottolineare Angela Franzoni – ma ci tenevamo a fare un regalo a Montichiari. Devo ringraziare i volontari, teatranti, le associazioni che si sono veramente impegnati a fondo perché tutto funzionasse nel migliore dei modi». «Questa mattina – ha dichiarato il Sindaco Marco Togni al momento dell’inaugu-razione – passo la fascia a chi ha il grande merito di essersi occupata di questa manifestazione in tempi record, solo 15 giorni, e con grande impegno ha voluto comunque dare un segnale di ripresa e di ritorno alla normalità. La giornata è iniziata con la Banda Cittadina in Piazza Santa Maria a salutare i monteclarensi e in onore di tutte le mamme per la loro festa ed è continuata poi in castello con il taglio del nastro che ho voluto appunto avvenisse per mano del Vicesindaco Angela Franzoni dopo che ha dato tanto lavoro e ha sopportato tante preoccupazioni. Solo nella prima domenica, al Maggio hanno partecipato 28 gruppi di visitatori per un totale di più di 600 persone che hanno prenotato anche da Cremona, Milano, Varese…
Un successo incredibile. Altre 150 persone invece hanno prenotato e avuto accesso per la visita guidata all’interno del Castello Bonoris. Non sono da dimenticare poi i commercianti in piazza Santa Maria e in via Trieste sotto i gazebo che lo scorso anno abbiamo acquistato proprio per portare i negozianti in piazza e dare loro una opportunità in più. Il Conte Bonoris era un grande appassionato di Medioevo, l’epoca che con le sue trasformazioni ha aperto l’avvento al Rinascimento. Auspico che proprio questo sia il vero augurio per tutti noi».
Marzia Borzi