Lunedì 15 febbraio: «Volete festeggiare degnamente i 160 anni della nascita del conte Gaetano Bonoris?

Regalatevi una visita guidata nel maniero da lui fatto, edificare a fine Ottocento. 

Con la riapertura dei musei anche il Castello Bonoris, in anticipo rispetto alla consueta attività stagionale, è pronto ad ospitare i visitatori.  

Il percorso all’interno del castello è gestito dal personale di Montichiari Musei, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30, su prenotazione e a pagamento. 

Infoline 030/9650455».

Giovedì 4 marzo: «A seguito della nuova ordinanza di Regione Lombardia, si comunica la nuova chiusura di tutti i musei, del Castello Bonoris e, di conseguenza, anche della mostra “Montichiari nel cassetto” ospitata al Museo Lechi. Le disposizioni rimangono in vigore sino a domenica 14 marzo 2021».

I due comunicati, ancora disponibili sul sito del Comune, sono un chiaro esempio (uno solo, ma se ne potrebbero fare a decine) dello stato di incertezza in cui si trovano ad operare anche gli addetti alla cultura: quella cultura che il nuovo governo guidato da Draghi aveva promesso di tenere in palmo di mano. Da quanto avevano detto, ci si aspettava un cambio di passo, e invece il Castello Bonoris, uno dei simboli della Città dei Sei Colli, è ancora chiuso. 

E lo rimarrà per chissà quanto ancora, visto che, nel frattempo, siamo diventati zona rossa almeno fino a Pasquetta. Poi si vedrà. Intanto Castello Bonoris può essere visitato virtualmente, con la memoria.

Forse solo ora che ci è stato tolto, ci rendiamo conto di quante «cose» si facevano lassù, in quel finto vecchio maniero. 

A parte le visite guidate (sempre affascinanti, soprattutto quelle notturne), ricordiamo i cortei e le manifestazioni fatte in concomitanza con la Festa di San Pancrazio, nel Maggio Monteclarense (compreso il tradizionale incendio del Castello, che chiamava a raccolta migliaia di persone anche dai Comuni limitrofi).

Ricordiamo gli spettacoli, gli incontri, le serate, le letture… Ricordiamo anche solo i «giretti» della serie: che facciamo oggi? Dai, facciamo un giretto al Castello.

Il Castello Bonoris era tutto questo ed altro ancora.

Praticamente da un anno non c’è più. Quando tornerà ad essere ancora nostro?

Mentre scriviamo queste righe siamo alla metà di marzo: per arrivare a San Pancrazio mancano ancora un paio di mesi. Chissà che, complici i vaccini, il santo patrono di Montichiari faccia il miracolo e, insieme con la primavera, ci riconsegni in nostro Castello. 

MTM