I rifiuti sono un problema? Certo che sì. Basta guardare, tanto per fare un esempio che ha fatto il giro del mondo, come è ridotta la nostra povera capitale, Rima, che ha alcune strade (anche del centro) che sembrano discariche a cielo aperto. Non meno grave la situazione in molte altre città. Nei giorni in cui scriviamo queste note, ad esempio, giornali e telegiornali ripropongono lo stato di abbandono, con tanto di rifiuti a far da corona, la cada natale del grande Totò. Roba da vergognarsi…
Se questo è vero, è anche vero che i rifiuti possono diventare se non proprio una ricchezza, almeno un’op-portunità. Qui entra in gioco il tema del riciclo dei rifiuti, che, oltre a giocare un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente, riveste un’importanza primaria anche nella governance dei singoli Comuni e, più in generale, nell’economia degli Stati. Perché questo sia possibile è però necessaria una responsabilità condivisa, che dovrebbe vedere in prima fila cittadini, imprese e Comuni, tutti uniti (e convinti) nell’attuare politiche virtuose in materia di riciclo e smaltimento dei rifiuti.
Da questo punto di vista le cose non vanno poi così male. In Italia, infatti, ci sono molti Comuni etichettati come «ricicloni», con amministrazioni comunali impegnate in prima linea per risolvere il problema dei rifiuti. A Ponte delle Alpi, ad esempio, ridente località in provincia di Belluno, la raccolta differenziata ha raggiunto l’incredibile cifra del 90%. In pratica significa che quasi tutti i rifiuti prodotti vengono riciclati.
Pur non arrivando a questi livelli, in provincia di Brescia non ce la caviamo poi tanto male. Certo, bisogna battere il chiodo finché è caldo. E’ anche in questa prospettiva che l’amministrazione comunale di Montichiari, guidata da Marco Togni, ha avuto la brillante idea di coinvolgere anche le scuole. Uno dei risultati di questo coinvolgimento è uno spot ideato dagli studenti dell’Istituto superiore Don Milani: un bel video della durata di pochi minuti, che è addirittura stato proiettato in sala consiliare alla fine del consiglio comunale di dicembre. Una sorta di «pubblicità progresso», insomma, che, almeno stando a quanto dichiarato dallo stesso sindaco, avrà un seguito.
In attesa di vedere altre «produzioni», chi volesse ammirare questo primo spot può collegarsi sul sito internet del Comune, oppure sul sito di Cbbo (nella sezione Per il territorio), ma anche sulle pagine Facebook di entrambi i soggetti.
MTM