Estate Monteclarense fa rima con attività all’aperto e cultura, come prevede il fitto calendario predisposto da Montichiari Musei e nel quale sono previsti i laboratori didattici per bambini, le visite “in notturna” e soprattutto la mostra Tra i laghi lombardi dedicata a due affascinanti dipinti donati dal conte Piero Lechi alla comunità monteclarense e custoditi nei depositi del Museo Lechi.

Partiamo proprio da quest’ultima, che rientra nel progetto Camera con vista, dedicato a una serie di mostre-dossier allestite in una sala del Museo Lechi per raccontare e mettere in risalto piccoli nuclei di opere di particolare qualità, spesso poco note o mai esposte, provenienti dai depositi del museo o da altre raccolte private e pubbliche. L’esposizione che si è aperta il 27 giugno (e di cui si propone qua accanto la locandina-manifesto) affronta un approccio all’Ottocento Lombardo attraverso due paesaggi di laghi lombardi mai esposti, provenienti dalla donazione del conte Piero Lechi concretizzatasi nel 2008. 

Il primo è un’ampia e calma veduta del lago di Como e della punta di Bellagio, del bergamasco Silvio Poma, risalente al 1888.

L’opera consiste in un’ampia visione panoramica – allungata fino al massiccio delle Grigne, presa dalle alture del piccolo borgo di Griante. Il decennio 1880-90 è considerato come il più produttivo nella carriera pittorica di Poma, ormai stabilizzato su una tecnica che vede i suoi caratteri essenziali contraddistinti da un vedutismo limpido, equilibrato, scandito da linee orizzontali e del tutto impermeabile alle nuove correnti artistiche che faranno da premessa al Novecento italiano. 

La seconda tela è invece un misterioso scorcio dell’Isola Lechi (oggi chiamata Isola del Garda) dipinto intorno al 1843 da Luigi Campini, anch’esso nato a Bergamo ma bresciano d’adozione. Nell’opera si scorge sul fondo la curiosa presenza di una grande statua con le fattezze inconfondibili di Napoleone Bonaparte. 

Un progetto monumentale chiaramente impossibile da realizzare sotto gli occhi vigili delle autorità austriache e dunque destinata a rimanere discretamente evocata sulla tela dipinta. 

Com’è noto il generale Teodoro Lechi (il committente del dipinto) non nascose mai la sua nostalgia per gli anni che lo videro tra i soldati più stimati da Napoleone sui campi di battaglia europei che fecero la storia. 

Detto della mostra veniamo ora agli appuntamenti al Castello Bonoris con le visite notturne che già negli scorsi anni hanno ottenuto un grande successo. 

Si parte venerdì 3 luglio alle 21 con l’apertura straordinaria della torre di guardia del maniero voluto dal conte Bonoris: l’iniziativa è riservata a gruppi composti da un massimo di 6 persone con prenotazione obbligatoria  e prosegue nelle serate del 9 e 19 luglio, 9 e 14 agosto e 6 settembre. 

Ampio spazio, come anticipato in apertura, sarà dedicato ai più piccoli con un ricco programma di laboratori didattici seguiti dallo staff di Montichiari Musei: il via è in programma il 5 luglio alle 15 nell’affasci-nante cornice del parco del Castello Bonoris con “Acquerelli nel parco” per imparare questa delicata tecnica artistica; seguiranno eventi per scoprire le “ricette dei colori” con l’obiettivo di unire fantasia e apprendimento. Nel calendario estivo è prevista anche una serie di visite guidate nei depositi del Museo Lechi: “Stanze segrete”, questo il nome dato all’iniziativa, sarà curata dal direttore Paolo Boifava e porterà alla scoperta delle collezioni non esposte.

Anche in questo caso è necessaria la prenotazione: gli appuntamenti sono previsti il 10 e 17 luglio, il 7 e 28 agosto. 

Tutti gli eventi avranno luogo nel rispetto delle normative antiCovid per garantire ai partecipanti la massima sicurezza. 

Per tutte le informazioni e per le prenotazioni dei vari appuntamenti è a disposizione la segreteria di Montichiari Musei al numero 030/9650455 o via email all’indirizzo info@monti

chiarimusei.it; la programmazione dell’estate ai musei è consultabile sul sito www.montichiarimusei.it e sulla relativa pagina Facebook Montichiari Musei con un ampio corredo fotografico anche in Instagram.

Federico Migliorati