La risposta è sì!

Molti pazienti sono spaventati dagli impianti dentali perché per posizionarli si deve bucare l’osso!

Psicologicamente posso capirli, l’idea di bucare o trapanare l’osso è qualcosa di antipatico e che può far venire i brividi.

Come spiegare ai pazienti che in realtà mettere un impianto è completamente indolore?

Che è peggio togliere un dente?

Che spesso crea più noia e problemi il “post operatorio” di una terapia più semplice come una devitalizzazione?

Iniziamo con il dire che un impianto è una vite in titanio (anche questo può spaventare ma seguitemi nel ragionamento) che viene posizionata nell’osso mascellare o mandibolare sotto gengiva.

Una volta posizionata, l’osso si riforma intorno all’impianto e lo blocca completamente, trasformandolo in un pilastro fisso e resistente, una sorta di radice artificiale posizionata dove prima il paziente aveva il suo dente.

Al di sopra dell’impianto è possibile avvitarci quindi una corona in ceramica a forma di dente che permetta al paziente di poter tornare a masticare.

Questo vale sia nel caso di un impianto singolo sia nel caso di più impianti.

Quando un paziente infatti non ha più denti (o per un motivo o per l’altro quei pochi che ha vanno tolti tutti) è possibile inserire 4 impianti dentali e posizionare dopo pochissime ore un ponte fisso sopra questi, per tornare in meno di 12 ore a sorridere e masticare comodamente.

Per posizionare un impianto è però necessario fare un piccolo foro nell’osso.

Quindi, riprendendo il titolo dell’articolo e rispondendo alla domanda: NO, non è possibile mettere un impianto senza bucare l’osso.

Ma state calmi, la procedura è indolore sia durante sia nei giorni successivi all’intervento.

E come è possibile?

Per prima cosa non dimentichiamoci che c’è l’ane-stesia, la stessa che si fa per curare una carie.

Una volta fatta l’anestesia non si sente più nulla!

Proprio nulla!

Molti potrebbero obbiettare… “ma quando passa l’anestesia però sentirò male?”

Anche in questo caso la risposta è no.

E come è possibile?

Personalmente nel nostro Centro Dentistico gli impianti vengono posizionati solo dopo determinate accortezze che permettono appunto di annullare il dolore e il disagio post-operatorio.

Eseguiamo infatti sempre una visita pre-chirurgica qualche giorno prima dell’intervento.

In questo appuntamento viene effettuata una radiografia tridimensionale 3D che ci permette di sapere con esattezza l’altezza e lo spessore dell’osso del paziente.

Eseguiamo anche una impronta ottica intra-orale con uno scanner per preparare in anticipo il provvisorio se necessario, lavorando già sul lato estetico.

Ma soprattutto facciamo un ripasso dell’anamnesi del paziente e dei farmaci che prende abitualmente.  

Sulla base di questi rilasciamo una prescrizione “ad hoc” con indicati i nostri farmaci da assumere (dose e orari) e delle istruzioni post-operatorie in base al tipo di intervento (cosa fare e non fare dopo, cosa si può mangiare, per quanto, ecc).

Ed è proprio qui che sta parte del segreto, per cui non bisogna avere paura degli impianti dentali.

Seguendo alla lettera la prescrizione e le nostre istruzioni si annulla completamente il dolore post operatorio.

Negli interventi più grossi può presentarsi gonfiore e possono comparire dei lividi e degli ematomi, ma il dolore è completamente assente.

E la seconda parte del segreto, per cui non bisogna aver paura degli impianti?

Semplice:

Bucare l’osso, per quanto brutto possa suonare, è una procedura delicata e completamente atraumatica per i tessuti della bocca.

Come dicevamo all’inizio è molto peggio un’estrazione.

Questo perché, per esempio, per togliere un dente (supponendo che sia da estrarre, per cui parliamo verosimilmente di un dente compromesso, magari mezzo rotto e molto fragile) è necessario tirare e spingere, fare leva da qualche parte, magari dividere il dente in più parti per evitare che si sbricioli nel tentativo di prenderlo con una pinza.

Tutte queste manovre sono traumatiche per i tessuti intorno al dente (cioè per l’osso e per la gengiva) e sono proprio queste manovre che comportano i disagi post operatori.

Quando si fa un impianto l’operazione in sé è molto più “pulita e atraumatica”.

Vero, si deve bucare l’osso.

Ma è una procedura di assoluta precisione che non lascia traumi nelle zone circostanti e di conseguenza, non creando traumi, non comporta dolore né durante né dopo a casa passato l’effetto dell’anestesia.

L’intervento è già completamente programmato grazie alla visita pre-chirurgica e spesso la pianificazione 3D permette di non dover nemmeno incidere la gengiva, riducendo ancora di più il disagio post-operatorio.

Ah quasi dimenticavo….

“Se mi bucano l’osso e ho il rigetto?”

Il rigetto degli impianti non esiste!

E’ possibile che gli impianti abbiano una piccola percentuale di fallimento.

Consideriamo che nel 98% dei casi tutto va correttamente e l’osso guarisce intorno all’impianto.

In una piccolissima percentuale di casi l’osso non stabilizza correttamente l’impianto. 

In questi casi non compare né dolore né infezione, semplicemente l’impianto non è stabile.

E quindi?

Quindi l’impianto viene riposizionato senza costi aggiuntivi per il paziente.

Per cui se avete perso uno o più denti, oppure se dovete affrontare un’estrazione con l’intento poi di rimettere il dente tolto, non fatevi spaventare dall’implantologia: è la soluzione ad oggi più confortevole e rapida per tornare a masticare e sorridere.

Anche se il chirurgo dovrà effettivamente “bucare l’osso”, non sarà un lavoro né invasivo né pericoloso.

Anzi, se correttamente programmato possiamo quasi dire che sia un intervento completamente indolore.

Direttore Sanitario dott. Gianluca Piovani, albo odontoiatri di BS n° 580 – Inf. san. ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 2006 e della legge 145 del 2018.

Centro Dentistico

Piovani-Zubani