Sabato  23 aprile è venuto a trovarci  Adelmo Cervi, figlio terzogenito di uno dei sette fratelli partigiani fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia. 
Quest’uomo di 78 anni che ha speso l’intera sua esistenza a mantenere viva la memoria dei tragici eventi che dopo l’8 settembre 1943 insanguinarono la penisola fino al 25 aprile 1945, giorno della riconquistata libertà, ha incontrato gli studenti e gli insegnanti delle classi quinte nell’ambito della manifestazione  “Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi”, organizzata dalla nostra scuola in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nel 77esimo anniversario della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. 
Dopo i saluti della dirigente scolastica Claudia Covri e della presidente dell’Anpi locale Ida Lucia Tonti, Adelmo Cervi ha ripercorso le gesta dei sette leggendari fratelli e il loro sacrificio, noti in tutto il mondo a quanti hanno a cuore la lotta per la giustizia e la libertà, inquadrate nel più ampio contesto della Resistenza italiana e della sua attualità.