Per chi fa spettacoli, la «stagione» non va dal 1° gennaio al 31 dicembre, ma, solitamente, dall’inizio del-l’autunno alla fine della primavera.

Questo discorso vale anche per l’Associazione musicale Carlo Inico Banda cittadina di Montichiari, che, archiviate le vacanze estive, è tornata al lavoro. Facciamo allora quattro chiacchiere con Massimo Pennati, un lenese diplomato in tromba che da cinque anni dirige il complesso.

«In realtà – dice Massimo Pennati – avevo già diretto da Banda di Montichiari in passato, per altri 4 anni. Poi, dopo una breve pausa, sono tornato…».

Suppongo per motivi professionali, ma anche affettivi…

«Sì, qui mi trovo a casa. Sto bene, insomma, perché il clima è buono e i musicisti bravi».

Lei ha diretto pure altre bande… «Sì: Desenzano, Leno, Mazzano e Castenedolo. Collaboro anche con altre, come ad esempio con la Banda di Ghedi, che a volte mi chiama per far lezione agli ottoni. Ma, ripeto, a Montichiari mi sento a casa».

Quali sono i prossimi appuntamenti? «Servizi a parte, come ogni anno accompagneremo la messa in Duomo in occasione di Santa Cecilia, patrona dei musicanti, poi a dicembre saremo al Teatro Bonoris per il tradizionale concerto di Natale. Poi ci aspetta l’anno nuovo, come sempre carico di appuntamenti».

Le nostre bande vivono anche e soprattutto di giovani. Da questo punto di vista, come va? «Anche se non sono troppi, ovviamente ne abbiamo. Abbiamo anche una minibanda e una scuola di musica, intitolata a Gilles Tosoni.

E’ proprio grazie alla scuola e alla minibanda che “alimentiamo” la banda principale.

Scuola e minibanda, insomma, sono una vera e propria fucina, che consentono di far nascere, e crescere, il nostro “vivaio”, cioè i giovani musicisti che poi entreranno nella nostra banda».

Anche voi, come altre bande vostre consorelle, fate gli open day, per mostrare (soprattutto ai giovani) quello che avete da offrire? «Naturalmente sì. Sabato 21 settembre, ad esempio, nella nostra sede, in via Mantova 180, nel pomeriggio abbiamo accolto tutti i giovani e i bambini potenzialmente interessati ad imparare a suonare uno strumento».

Ci spieghi di che si tratta… «Offriamo corsi di flauto, oboe, clarinetto, sax, tromba, corno, trombone, basso, percussioni, batteria, pianoforte, basso elettrico, chitarra e chitarra elettrica… Tutti gli strumenti della banda, insomma, ma anche altri che nella banda non vengono usati. Facciamo anche corsi di propedeutica musicale per bambini di 6-7 anni e musica d’insieme.

I corsi iniziano a settembre e finiscono a maggio.

Ma se uno volesse iniziare dopo settembre, non ci sono problemi.

Specifico che, a parte il pianoforte, gli strumenti sono messi gratuitamente a disposizione dalla nostra associazione».

Una buona opportunità per fare un po’ di musica, insomma. 

«Direi che è un’ottima opportunità. Chi fosse interessato può rivolgersi nella sede della banda. Info e contatti: 030-9961675, 331-1103767».

Ricordiamo che l’Asso-ciazione musicale Carlo Inico Banda Cittadina di Montichiari è uno dei gruppi più longevi e gloriosi: «La sua storia – dice il maestro Pennati – risale alla prima metà del XIX Secolo. Infatti, con tanto di autorizzazione del governo austriaco, che allora comandava il Lombardo-Veneto, la Banda di Montichiari nasce il 21 gennaio 1826.

Nei primi decenni il gruppo viene sciolto e ricostituito più volte, fino a quando, nel 1903, l’attività ricomincia sotto la direzione del maestro Carlo Inico, che rimane in carica fino al 1947, anno della sua morte».

Maria Teresa Marchioni