Egregio Direttore, a Manerbio, forse, si sta girando una scena di “Ritorno al Futuro”. La Giunta Comunale, infatti, lascia intravedere uno spiraglio di luce sul controverso caso della piscina Marzotto. No, non si tratta di aver deciso di ripartire con un sacrosanto rifacimento e relativo restauro, che dovrebbero riportare agli antichi splendori quella che storicamente era stata la prima piscina nella Bassa Bresciana, bensì solo uno “studio” preliminare di fattibilità, incoraggiante per noi solo a parole. Una volta tanto, però, non si tratta di un banale annuncio perché in realtà questo “studio” è in corso di svolgimento, spinto certo dall’imminente prossima campagna elettorale che incombe anche con le sue facili promesse e il fumo negli occhi agli elettori. Ora la priorità è diventata dunque una ricognizione approfondita sullo stato della struttura portante, complementi di scarico e di sicurezza compresi, dopo anni di colpevole incuria e di mancata manutenzione. Certo, gli impianti esistenti non sono nemmeno da valutare, così come tutti i particolari supplementari e di contorno soggetti a degrado, che dovranno essere rifatti e non riadattati alla bell’e meglio. Poiché abbiamo davanti agli occhi le immagini dello “studio con progetto” del promesso “Centro Anziani” accanto al Palatenda, messo in campo nell’ultimo periodo del mandato Trebeschi, per poi non vederne più il seguito, anche per il cambio di colore della nuova amministrazione, che del Centro Anziani non ne voleva proprio sapere, siamo un po’ scettici sulla possibilità che questo bel progetto possa andare in porto. Il passo successivo, in teoria, dovrebbe essere un realistico preventivo di spesa, ma i mesi che mancano alle nuove elezioni comunali sono troppo pochi per poter essere ottimisti sull’applicazione e realizzazione successiva di questo “piano”. Sarebbe troppo bello vedere la nuova Giunta, successivamente in carica, proseguire con la ristrutturazione, riedificazione e ripristino della nuova piscina. Se non vorranno che tutto questo finisca in una bolla di sapone, i cittadini durante la campagna elettorale dovranno farsi carico di incalzare, stando loro alle costole, i candidati delle varie parti politiche per un impegno nel rinnovo di questa benedetta piscina, considerandola tra le strutture comunali prioritarie per il paese. Solo così quest’opera “vetrina della Città Sociale Marzotto” potrà avere di nuovo il suo “ritorno al futuro”, altamente simbolico per la memoria storica del nostro territorio.

Luigi Andoni