1. Rovato ai tempi del “Corona”, cosa è cambiato e cosa sta cambiando nelle nostre abitudini?

Stiamo attraversando un periodo triste e per certi versi drammatico, che ci costringe a modificare profondamente le nostre abitudini ed i nostri stili di vita, e che ci espone tutti, anche se in misura diversa, alla possibilità di essere contagiati dall’ormai tristemente famoso Corona Virus (Covid-19).

La situazione è costantemente monitorata dagli organi dello Stato e dal Servizio Sanitario Nazionale. Tutti i Sindaci sono in stretto collegamento con Prefettura ed A.T.S. e sono informati ogni giorno sull’evoluzione dei contagi e sulle condizioni dei pazienti gravi, che fortunatamente sono la minima parte degli ammalati.

Sono momenti di sconforto e di smarrimento. Ma non perdiamo la fiducia nel funzionamento delle articolazioni Statali e locali e nel funzionamento della macchina sanitaria, che in Lombardia è una eccellenza mondiale per professionalità e competenze.

Manteniamo la calma, non facciamoci prendere dal panico e non crediamo ai profeti di sventura. Anzi, dedichiamo tempo a progettare il futuro con ancora maggiore determinazione di quanto fatto in passato. Ne usciremo presto e più forti di prima. Su questo non c’è dubbio.

Intanto seguiamo con attenzione le raccomandazioni igieniche e comportamentali che ci sono state impartite ed evitiamo condotte irresponsabili per noi stessi e per la gente che ci sta intorno, con particolare riguardo alle persone anziane e a quelle già debilitate o compromesse da altre patologie.

  • Quali azioni, invece, sono state messe in campo dall’Amministrazione per fronteggiare una eventuale epidemia anche a Rovato?

La Città di Rovato ha istituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) cui fanno parte Responsabili comunali, Amministratori, farmacia comunale, Polizia Locale, Carabinieri, Rovato Soccorso e Protezione Civile per far fronte ad ogni emergenza.
Proteggiamo i nostri anziani e tutti coloro che soffrono di patologie pregresse, ovvero le persone che sono maggiormente esposte alle conseguenze del CoronaVirus.
Sempre nella convinzione che presto, tutti insieme, ci lasceremo alle spalle anche questa bruttissima situazione.

  • Quali indicazioni per i cittadini rovatesi?

Le misure restrittive adottate finora dal Governo per il contenimento del Corona Virus non hanno prodotto i risultati sperati.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha così emanato un nuovo Decreto, con misura ancora più stringenti e limitative. Il principio della norma è sempre quello di contenere il contagio del CoVid-19, che può avere anche effetti letali, e che sta provocando un tremendo sovraccarico di lavoro alle nostre strutture sanitarie. Qui sotto vi elenco le principali misure adottate per tutta la Lombardia e quindi anche per il territorio della nostra provincia, che dovranno essere rispettate da oggi fino al giorno 03 Aprile 2020. In ogni caso vi raccomando la lettura integrale del D.P.C.M. 08.03.2020.

– Evitare ogni spostamento in entrata ed in uscita dalla Lombardia e all’interno del medesimo territorio, salvo per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità per motivi di salute;
– Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere in casa, contattando per telefono il proprio medico curante;
– I soggetti sottoposti a quarantena devono rimanere in casa;
– Risultano sospesi tutti gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina. Sono consentiti a porte chiuse unicamente gli allenamenti degli atleti professionisti che partecipano a manifestazioni nazionali ed internazionali;
– Sono chiusi tutti gli impianti dei comprensori sciistici;
– Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate e chiusi cinema, teatri, sale da ballo, sale giochi, discoteche e locali assimilabili;
– Sono sospese le lezioni di tutte le scuole di ogni ordine e grado;
– Sono sospese le cerimonie civili e religiose ivi comprese quelle funebri. L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti;
– Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle ore 6.00 alle ore 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le distanze di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
– Sono consentite le attività commerciali diverse dalle precedenti con accessi contingentati e tali da garantire le distanze di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
– Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita (centri commerciali). Nei giorni feriali di apertura gli accessi dovranno comunque essere contingentati, garantendo le distanze di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, per le quali valgono comunque le precedenti norme di sicurezza;
– Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Misure di prevenzione.
– È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con stati di immunodepressione di non uscire di casa salvo per i casi di stretta necessità;
– Su tutto il territorio nazionale sono raccomandate le misure di prevenzione igienico sanitarie che vengono riportate nella parte finale del presente documento. Nelle scuole di ogni ordine e grado e negli uffici della pubblica amministrazione dovranno essere esposte le misure di prevenzione igienico sanitarie.

Misure di prevenzione igienico sanitarie.
– Lavarsi spesso le mani in maniera accurata;
– Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie;
– Evitare abbracci e strette di mano;
– Mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro;
– Starnutire e/o tossire in un fazzoletto, evitando il contatto diretto con le mani;
– Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, ancorché appena lavate;
– Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
– Pulire le superfici di casa e ufficio con disinfettanti a base alcol o cloro;
– Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Mauro Ferrari