Nei mesi scorsi, la stragrande maggioranza delle amministrazioni comunali ha messo mano al portafogli, per interventi straordinari di edilizia scolastica, grazie ai quali sono stati creati (in certi casi ex novo, in altri adattando spazi esistenti) locali capaci di garantire l’oramai famoso distanziamento necessario per far fronte all’emergenza Covid.

Se questo è vero, è altrettanto vero che le succitate amministrazioni comunali continuano a programmare interventi più meno ordinari (o straordinari), che vanno al di là di quanto richiesto nello specifico dalla emergenza Covid.

Interventi che servono innanzitutto a mantenere in vita le strutture esistenti, ma anche, almeno là dove è possibile, a migliorarne l’efficienza, soprattutto dal punto di vista energetico. Operazione che, alla fine, si traduce sempre in un servizio migliore e, soprattutto, in costi più bassi.

E’ quanto si appresta a fare l’amministrazione comunale di Manerbio, che, con un dichiarato e duplice obiettivo (aumentare il risparmio energetico e ridurre i coisti di gestione) ha programmato una serie di lavori vari, che possono essere riuniti sotto l’etichetta di «edilizia scolastica». 

Il tutto per una spesa complessiva non troppo distante dai 350.000 euro. Interventi di non poco conto, insomma.

Uno di questi interessa la scuola media Zammarchi, dove, nel segno di un solco che oramai si sta seguendo praticamente in tutti gli edifici pubblici, si provvederà alla sostituzione delle luci esistenti (via quelle vecchie, per dare spazio a quelle a led, che consumano di meno) e all’installazione di valvole termostatiche (che, si sa, consentono di consumare di meno).

Un altro intervento programmato dall’ammini-strazione comunale è legato alla messa in sicurezza e alla riqualificazione energetica della scuola primaria di via Galliano. 

Oltre alla sostituzione delle luci e all’installazione delle valvole termostatiche, come abbiamo visto per la Zammarchi, qui si provvederò anche a dare una sistematina alla palestra, dove verranno rifatti i rivestimenti antiurto. Tra gli interventi in programma sugli edifici che ospitano le scuole ricordiamo il rifacimento di un tetto (che, danneggiato la scorsa estate da un temporale, faceva acqua).

Dicevamo, in apertura, che nei mesi scorsi sono state molte le amministrazioni comunali che hanno fatto interventi straordinari per garantire spazi adeguati al distanziamento. 

A Manerbio si sta tutt’ora lavorando anche per questo: è infatti previsto l’amplia-mento di alcuni spazi didattici, garantito grazie a una struttura modulare. 

Il tutto, naturalmente, nella speranza (a Roma ne stanno discutendo proprio nei giorni in cui scriviamo queste righe) che a breve tutti gli studenti, e non solo quelli del primo ciclo, possano dare un calcio alla Dad e tornare finalmente a scuola, in presenza. 

MTM