Dopo undici anni al servizio della Parrocchia di Manerbio, don Oscar La Rocca ha salutato i fedeli in una domenica di inizio autunno, con la Chiesa gremita e velata di tanta commozione. Tra i banchi della parrocchiale c’erano non solo coloro che frequentano la messa ogni domenica, ma certamente anche chi è meno costante con la fede ma che ha voluto comunque rivolgere il proprio saluto al sacerdote di Manerbio, a colui che, in undici anni, ha avuto una parola per tutti e che, con l’umiltà che lo contraddistingue, ha saputo anche chiedere scusa. “Chiedo perdono perché so che avrei potuto dedicarvi anche più tempo” ha detto don Oscar “ma vi porterò sempre nel cuore, uno ad uno. 

Ho conosciuto persone splendide e a Manerbio ho avuto tanti spunti di crescita personale”

Ad affiancarlo in un momento così carico di emozione, oltre ai sacerdoti della Parrocchia e al parroco don Alessandro Tuccinardi, anche l’ex parroco di Manerbio don Tino Clementi che, con don Oscar ha condiviso un lungo cammino nella cittadina della Bassa Bresciana. 

“Sono stati undici anni bellissimi – ha detto don Oscar – a Manerbio c’è tanta gente capace di amare. Ringrazio Dio, che ha voluto manifestarsi attraverso di voi”

Nel suo saluto ai fedeli don Oscar non ha dimenticato di ribadire come la comunità manerbiese necessiti di un nuovo oratorio e si è detto fiducioso che, seppur in un cammino di grandi difficoltà, si possa arrivare ad un esito felice dell’intera vicenda. 

Il lungo applauso finale è stata l’ulteriore dimostrazione dell’affetto dei manerbiesi al sacerdote “di tutti”, a quel don Oscar capace di attirare l’attenzione dei suoi amati bambini ma anche dei genitori, nelle omelie celebrate con semplicità di linguaggio ma dense di significato. 

A portare i saluti dell’am-ministrazione comunale e dei cittadini manerbiesi anche il sindaco Samuele Alghisi. 

“Tra don Oscar e la comunità c’è stata da subito una grande fiducia: questo rapporto ha portato a un bellissimo percorso di crescita comune” ha dichiarato Alghisi “voglio ringraziarlo a nome di tutti per l’eredità che ci lascia”.

Il testimone ora è passato a don Matteo Busi che a fine settembre ha celebrato la sua prima messa a Manerbio. 

Classe 1984 e ordinato sacerdote nel 2011, don Matteo Busi è originario di Virle Tre Ponti e per 8 anni è stato il curato di Borgosatollo. “Sono appena arrivato ed ho colto in voi la gioia dell’incontro” ha detto don Matteo durante la sua prima l’omelia a Manerbio “noi ci conosciamo sempre in Cristo, siamo tutti fratelli della stessa Chiesa”.

Il benvenuto nella parrocchia è arrivato da tanti fedeli presenti in Chiesa per la messa di saluto a don Matteo e naturalmente anche da parte del parroco don Alessandro Tuccinardi che ha ribadito come in Cristo i fedeli si riconoscono sempre perché, ha detto “siamo tutti fratelli nella sua Chiesa”. 

Barbara Appiani