anto il Giornale di Brescia quanto Bresciaoggi hanno dato spazio domenica 17.09.2023 a Finchimica. Ma vogliamo porre attenzione anche a un settimanale locale, che, in data 08.09.2023, ha pubblicato un’intervista al Sindaco di Manerbio, Paolo Vittorielli, volta a mettere fine alle polemiche sorte sul grave caso di inquinamento provocato da Finchimica: lodevole intento a cui, però, non è corrisposto il raggiungimento dell’obiettivo.

Ma andiamo per ordine e ripercorriamo tanti i fatti quanto le affermazioni del Sindaco: a dicembre del 2021 ARPA – Agenzia Regionale per l’Ambiente – invia a vari Enti, tra i quali il Comune di Manerbio, un rapporto circa le risultanze di una verifica effettuata presso il plesso produttivo della Finchimica, rapporto da cui emerge il grave inquinamento in falda prodotto dall’azienda.

Il Sindaco reggente del tempo, Gian Domenico Preti, evidentemente afono, non ne fa mai menzione ritenendo peraltro di non partecipare alla Conferenza indetta sul tema dalla Provincia del marzo 2023. 

Quest’anno, a maggio, si insedia il nuovo Sindaco, Paolo Vittorielli: noi non sappiamo se l’uscente rappresentante, peraltro sfidante diretto e oggi capogruppo di minoranza PD, abbia passato le consegne al successore, ma è verosimile immaginare che lo abbiamo fatto gli uffici preposti; il funzionario responsabile all’Ambiente era infatti tenuto ad informare la nuova Amministrazione comunale e, qualora non lo avesse fatto, è evidente che il Sindaco avrebbe dovuto assumere un provvedimento disciplinare.

Tutto fa quindi presupporre che il Sindaco Vittorielli fosse a conoscenza di questo passaggio: non dimentichiamo che egli non è nuovo all’Amministrazione della nostra città e la Finchimica non è mai stato argomento secondario. 

Altro passaggio fondamentale nella vicenda è quello legato al diritto negato ad un cittadino di poter accedere agli atti in evidente contraddizione con il D. Lgs.195/2005 che recita: “chiunque, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato dell’ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale”.

Perché negarlo? E, soprattutto, perché fingere di non sapere? Il Sindaco per principio “non può non sapere”, altrimenti risulterebbe essere come “Alice nel Paese delle Meraviglie”, mentre a lui spetta il compito di conoscere ogni passaggio della così detta macchina amministrativa; ed anche in questo caso, nei confronti del funzionario inadempiente, ci sono i presupposti per dar corso ad un provvedimento disciplinare.

Quando il caso viene reso noto dalla stampa è il 25 giugno (il primo articolo compare su “Il Corriere della Sera”), e in quell’occasione il Sindaco fa l’unica cosa che avrebbe potuto fare: ergersi a paladino e difensore dei propri cittadini. Ma solo a mezzo stampa perché, quando partecipa alle due Conferenze dei Servizi, non solo non apre bocca, ma si adegua alla decisione altrui, palesemente in contrasto con il principio di precauzione. 

È così che si difende la salute dei propri cittadini? Ne dubitiamo fortemente, ragion per cui invitiamo il Sindaco a fare pubblica ammenda e magari ad associarsi ai Sindaci dei due Comuni confinanti i quali, sin dalla prima Conferenza, era il 7 luglio 2023, avevano espresso, documentandolo grazie al lavoro di un consulente incaricato, il proprio NO. 

Il nostro auspicio è che la Provincia, dopo aver recepito le preoccupazioni sia dei Comuni di Leno e Offlaga sia di alcuni cittadini manerbiesi, conscia dell’errore commesso con la concessione della prima autorizzazione, adotti ora nei confronti di Finchimica una misura compensativa negando il raddoppio della produzione. 

Si tratterebbe certamente di un risultato minimo se si pensa a quale tributo paga il nostro territorio paga, e non da ora, a questa azienda. Un risultato su cui pesa l’assordante silenzio e la tardiva azione di un Comune che ad oggi risulta privo di una consulenza di parte che possa dirsi “competente”, che ad oggi non ha avuto il coraggio di rendere noti con chiarezza i termini della questione alla popolazione se non attraverso una serie di aggettivi privi di sostanza, che ad oggi non ha saputo porre tra le priorità la salute dei cittadini. Di un Comune il cui Sindaco, nemmeno all’indomani della seconda Conferenza dei Servizi (tenutasi il 25.07.2023) ha inteso aggiornare il proprio Consiglio Comunale (riunitosi in data 27.07.2023) o affidare in quella sede all’Assessore Mantovani tale compito in sfregio all’Istituzione a cui ha preferito gli organi di stampa.

Agostino Galuppini

Giambattista Dada

Cittadini manerbiesi