Sarà pronta entro luglio la nuova struttura destinata ad ospitare il supermercato Lidl che, da via San Martino, si trasferirà in via Cremona a Manerbio. 

In queste settimane stanno procedendo i lavori di adeguamento dell’ex stabilimento Confezioni Manerbiesi – storica azienda tessile fondata dall’imprenditore Giuseppe Soffiantini e che ha chiuso i battenti nel 2012 – a tempio per la spesa del colosso tedesco. 

E, oltre all’edificio del discount, in questi mesi si effettueranno anche le opere di urbanizzazione e viabilistiche in carico al Comune di Manerbio. 

In particolare verrà realizzata una bretella che collegherà via Cremona a via Anna Frank.

In questo modo, come precisa Giandomenico Preti, assessore all’urbanistica e alla viabilità del Comune, sarà possibile collegare la zona commerciale alla parte est della cittadina. 

Si provvederà anche alla realizzazione di parcheggi nella bretella di intersezione tra le due vie.

Dagli oneri di urbanizzazione ricavati da questa operazione e, dagli oneri relativi agli standard di qualità per la lottizzazione di un’area residenziale oltre il Mella, proprio dietro l’attuale ubicazione della Lidl, l’am-ministrazione comunale ha potuto anche avviare i lavori per la ristrutturazione del nuovo archivio comunale di via Palestro. 

Complessivamente sono stati investiti 200 mila euro per l’adeguamento strutturale dell’edificio e circa 100 mila per l’arredamento. 

“Si tratta di un intervento importante perché consentirà il riordino di tutta la documentazione di Manerbio che è stata sparsa in più locali” spiega Preti “in questo modo ci sarà il materiale ordinato e facilmente reperibile”.

A breve l’archivio comunale sarà completato. Tra poco si procederà alla fase del riordino e della catalogazione della documentazione attualmente depositata nei locali della ex farmacia comunale in piazza Cesare Battisti, in attesa di essere trasferita. 

“Dopo l’incendio del 1979 una parte di documentazione è andata distrutta e la gestione dell’archivio è stata fatta, in questi anni, in modo dispersivo” conclude Preti “oggi è difficile cercare un documento ma con questo riordino e catalogazione del materiale in un locale apposito come l’archivio comunale diventerà tutto più semplice”.