Amedeo Appiani, classe 2011, è la nuova promessa giovanile del tennis bresciano. Manerbiese, studente di quinta elementare e dieci anni appena compiuti, il ragazzino ha vinto – nella sua categoria 2011-2012- il “Circuito di Natale”, torneo storico, giunto alla 39esima edizione. Una finale molto combattuta quella che si è disputata nei giorni scorsi, presso il palazzetto Azzurri d’Italia di via Nulli a Brescia,  tra il giovanissimo giocatore e il suo avversario. La partita, al cardiopalma, si è conclusa con 9 a 8 e Amedeo è salito sul podio che, già in passato, è stato conquistato da tennisti che hanno intrapreso la strada del professionismo. Un buon trampolino di lancio per questo ragazzino che è stato addirittura eletto a miglior giocatore del torneo, ottenendo anche una borsa di studio. A decretare anche questo agognato titolo è stata certamente la tenacia con la quale il giocatore in erba ha combattuto la sua ultima competizione e per questo è stato eletto a campione – non solo nella sua categoria – ma anche dell’intera edizione 2021. “Mi sono divertito molto” dichiara il tennista “la finale è stata dura e la partita si è svolta per più di un’ora. Sono sempre stato in svantaggio ma poi, nel finale ho recuperato. Non pensavo di riuscirci. Sono molto contento”. La premiazione è avvenuta in piazza Arnaldo a Brescia dove il giovanissimo ha imbracciato le sue prime coppe. Una vittoria frutto di tanto allenamento e passione. Amedeo, da poco più di un anno, frequenta la prestigiosa “Emidio Rossi Tennis School” di Bagnolo Mella e attende sempre con grande entusiasmo il momento delle lezioni settimanali. Passione, abnegazione e talento sono gli ingredienti fondamentali del giocatore che, come capita spesso, ha a fianco un “primo maestro”. Nel caso di Amedeo la prima guida è stata il padre – giocatore e appassionato di tennis – che lo ha avviato verso questa disciplina.  “Amo questo sport da sempre” dichiara papà Marco “ho provato a far giocare Amedeo senza forzarlo. Con grande piacere e sorpresa ho scoperto che anche lui ama il tennis. Sono felice, è stato molto bravo. Credo nella valenza formativa dello sport e voglio solo che mio figlio si diverta e cresca sereno. Tutto il resto, se verrà, sarà il frutto di tanto impegno e certamente motivo di orgoglio”. Lo storico torneo tennistico giovanile che si avvia alla 40esima edizione, organizzato dalla Emidio Rossi School, è diventato con gli anni, un appuntamento importante nel panorama tennistico giovanile. Il grande maestro Rossi guarda con entusiasmo, non solo i vincitori del Circuito, ma tutti i suoi piccoli giocatori che ogni giorno acquisiscono tecnica e competenze nuove. «Questi due giorni di Master hanno racchiuso al meglio l’essenza del Circuito di Natale, che come da tradizione si prefigge l’obiettivo di promuovere il tennis giovanile – ha dichiarato Emidio Rossi sulla stampa locale – chi ha assistito alle finali ha potuto vedere, di partita in partita e quindi di categoria in categoria, le fasi dello sviluppo di un piccolo atleta, che con il passare delle stagioni e delle esperienze aggiunge sempre qualcosa al proprio bagaglio tecnico. Una sorta di progressione didattica, con i bambini del 2013-2014 che palleggiavano quasi “come gioco”, vista la giovanissima età, mentre salendo sempre più di categoria si è vista una crescita di competenze e di velocità di palla”. La competizione, che nelle fasi di qualificazione ha coinvolto diversi circoli tennistici dislocati in provincia, ha visto scendere in campo circa 500 giovanissimi atleti. Tutti i tennisti hanno imbracciato la racchetta con grande entusiasmo e, come ha sottolineato Rossi “i ragazzini più grandi hanno dimostrato di poter mantenere un ottimo livello”. Come Amedeo che ha concluso le festività natalizie da campione. L’augurio, per lui, è che le coppe da primo in classifica si moltiplichino. Per ora si può dire che – stando anche alle attestazioni di merito e di tecnica che gli occhi di esperti hanno individuato nel gioco del tennista manerbiese – Amedeo ha talento, prestanza fisica e ottima tecnica per ottenere buoni – se non addirittura grandi  – traguardi. Intanto si allena con impegno e si diverte. E questo è certamente il miglior presupposto per conseguire risultati e migliorarsi in tutte le discipline e settori in cui ci si cimenta, a prescindere dai trofei e attestazioni di merito collezionati.

Barbara Appiani