Il 18 marzo è stata celebrata la Giornata nazionale delle vittime Covid. Il territorio bresciano, fortemente segnato dalla pandemia, ha visto molteplici appuntamenti per ricordare tutti coloro che sono venuti a mancare a causa del Virus.
Per quanto riguarda Rovato, due sono stati gli eventi commemorativi: alle 17.30 – nei pressi del Cimitero Vantiniano in via Rimembranze – è stato inaugurato il monumento realizzato dall’artista Luciano Bertoli. Presenti, oltre all’Amministrazione Comunale alle autorità civili e militari, le numerose realtà associative della nostra Città. Dopo il sentito intervento del Sindaco Tiziano Belotti, il Parroco Don Mario Metelli ha benedetto “Il Cristo in Croce” di Bertoli. A seguire, alle 18.30, nella Parrocchia Santa Maria Assunta la S. Messa in memoria delle vittime. La funzione è stata intervallata da toccanti contributi musicali curati dalla “Scuola di Armonia Heinrich Strickler”. In una nota il Comune ha scritto: ”Grazie alle forze dell’ordine, alle associazioni d’arma, ai volontari delle tante associazioni, grandi realtà e risorse del nostro territorio e i tanti cittadini che, con l’amministrazione comunale ed i sacerdoti dell’unità pastorale, dinnanzi al “CRISTO IN CROCE”, si sono uniti per una preghiera per tutti coloro che ci hanno lasciato a causa della pandemia. Non possiamo dimenticare la tanta sofferenza e le tante perdite di quei terribili giorni”.
Ricordiamo che la Giornata nazionale è stata istituita dalla Camera dei deputati il 23 luglio 2020 e dal Senato della Repubblica il 17 marzo 2021. La data scelta è stata identificata nello stesso giorno del 2020 in cui i mezzi pesanti dell’Esercito Italiano contribuirono alla rimozione delle centinaia di bare depositate presso il cimitero monumentale di Bergamo, la cui colonna suscitò molta impressione nell’opinione pubblica in piena prima ondata del coronavirus. Nel 2021, in occasione del primo anniversario, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha presenziato a una piccola cerimonia tenutasi a Bergamo nel parco della Trucca, di fronte all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sono stati piantati dei tigli in ricordo delle vittime del virus.
Mauro Ferrari