Si è chiusa con la cerimonia di premiazione all’Auditorium Santa Giulia la quarta edizione del Premio “Cesare Trebeschi: l’arte del bene comune”, riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e intitolato al primo cittadino di Brescia scomparso nel 2020. 

Quindici le classi partecipanti, due anche dalla provincia di Bergamo, che hanno prodotto oltre 50 lavori: video, stampati, quadri che raccontano il desiderio di una città che non lasci indietro nessuno. 

L’iniziativa è stata promossa dalle rovatesi Acque Bresciane SB, Fondazione Cogeme ETS e per la Città dal Comune di Brescia, Associazione Artisti Bresciani, Fondazione AIB, Fondazione ASM, Fondazione Sipec, Fondazione Museke, Acli Provinciali di Brescia aps, Fondazione Brescia Musei e Laba, Libera Accademia di Belle Arti, con il patrocinio di Provincia di Brescia e del Comune di Cellatica e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale Brescia.

Il concorso ha come prima finalità quella educativa, far riflettere i giovani sui valori incarnati da Cesare Trebeschi: accoglienza, democrazia, bene comune. LABA ha avuto un ruolo fondamentale, accompagnando le classi che lo hanno richiesto in un vero e proprio percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, come ha spiegato il direttore dell’Accademia Valerio Borgonuovo.  

Prime classificate ex aequo due classi del Liceo Leonardo di Brescia, 4G e 5G. All’istituto andranno 2.500 euro da destinare in attrezzature o migliorie, mentre il secondo premio di 2.000 euro è stato assegnato all’Istituto Abba Ballini di Brescia, rappresentato dalla 4° indirizzo Turistico. Terzi classificati i ragazzi del Centro Formazione AIB di Castelmella, classe 1°.

Le Menzioni speciali sono andate alla 5M dell’Istituto Falcone di Palazzolo sull’Oglio e allo studente Gabriele Pati, del Liceo La Traccia di Calcinate (Bg), premiate con esperienze culturali offerte dalla Fondazione Brescia Musei.

Alla cerimonia erano presenti il figlio di Trebeschi, Antonio, che ha ricordato quanto Cesare guardasse ai giovani. Il vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia, l’ex primo cittadino di Brescia Emilio Delbono, ha sottolineato come Trebeschi abbia saputo rendere Brescia una grande comunità in cammino. Anche il vicesindaco Federico Manzoni ha ribadito come la città debba crescere nella coesione e rettitudine. Massimo Tedeschi, che ha portato nelle classi la vita del primo cittadino e ha ricordato l’importante appuntamento nel 2025 del centenario della nascita. 

Mauro Ferrari