Il Comune ha richiesto un finanziamento PNRR, per costruire nuove aule  di scuola Materna lungo il Viale Cesare Battisti. Questa è una buona notizia e ci si augura chel’obiettivo possa essere raggiunto a scapito di  difficoltà e intralci burocratici. Perdere questa sovvenzione sarebbe un fallimento e metterebbe in mora la credibilità dell’Amministrazione. Per le Scuole, Rovato non brilla come dovrebbe nel confronto con i comuni vicini, a partire dalla IV novembre: La Materna più frequentata della Città, con annessa  Sezione primavera e con l’Asilo nido più numeroso che sta  ristretta in fabbricati antiquati e poco funzionali. Se poi volgiamo lo sguardo alle elementari del Centro, non c’è da consolarsi: senza una palestra e con i bambini costretti, pioggia, sole e vento ad andare in mensa all’Oratorio. Intanto nostri scolari emigrano altrove!  Ora, c’è l’ occasione preziosa di migliorare il settore delle Scuole materne. (ma dell’Asilo Nido non si parla?). Occasione che non può mancare e che contribuirà ad arricchire la nostra Città che, pur avendo indiscutibili punti di forza  nel riconoscersi in una cittadina operosa e ricca di volontariato, per altri aspetti, quelli che fanno la differenza, pare in affanno: La pista ciclabile per le capitali della cultura Bergamo- Brescia passa in Franciacorta ma sopra di noi, nel Comune di Cazzago; Chiari, Iseo, Palazzolo avranno medici e infermieri nelle loro “Case della Comunità”, Rovato no. Verrebbe da dire: Dentro l’orto di casa ruggisce il Leone…  non così  appena fuori! E poi avevamo nel Rugby Rovato una eccellenza nazionale…ora non più. Ma c’è dell’altro che fa riflettere! Le votazioni per il Consiglio regionale sono alle spalle. I Comuni nostri competitori per importanza e popolazione hanno saputo mettere in campo i loro migliori: Palazzolo il sindaco uscente: Chiari quello in carica che è stato eletto Consigliere; Non così a Rovato che,pur contando su un influente bacino elettorale, non ha saputo o potuto proporre il proprio Primo cittadino e dove l’unico candidato rovatese in lizza è arrivato buon ultimo nelle fila della Lega. Nel frattempo su opere pubbliche di valore strategicooberate di mutuo, sconcerta la confusione e l’approssimazione che regna: Sul Foro Boario in successione si è letto di: un Mercato coperto; di una Struttura Polifunzionale (che vuol dire tutto e niente) di un mega Teatro di 600 posti e ultimamente pare riaffiorare di nuovo il mercato coperto considerando che le città che già lo hanno non vedrebbero l’ora di disfarsene. Auguriamoci che una nuova classe politica si faccia presto avanti. 

Tino Buffoli

2 Marzo 2023