Per i bambini dai sei anni in poi è in atto da alcuni decenni una preziosa strategia difensiva, chiamata “Sigillatura”. 

Le linee guida di odontoiatria pediatrica, approvate dal Ministero della Salute, inquadrano questa procedura con il più alto grado di evidenza scientifica e di forza della raccomandazione. 

La “Sigillatura” ha il compito di proteggere lo smalto di quelle zone nascoste e quindi di difficile pulizia, dove possono annidarsi prima residui alimentari e poi germi con formazione di placca batterica ed infine carie: i Solchi masticatori e le fossette. 

Le superficie masticatorie dei molari hanno infatti profondi solchi e sono così fortemente esposte al rischio di cariarsi, risultando zone di difficile pulizia proprio in funzione delle caratteristiche anatomiche di questi denti. Consideriamo inoltre che i primi molari permanenti fanno la loro comparsa a circa sei anni, età in cui è massimo il consumo di zuccheri e le manovre di igiene orale sono spesso insufficienti: questo è il momento ideale per sigillarne i relativi solchi! La massima efficacia si riscontra quindi mettendo in atto la terapia in un periodo relativamente breve (1-2 anni) dopo l’eruzione. 

La sigillatura permette, grazie all’utilizzo di una resina bianca a continuo rilascio di ioni fluoro, di proteggere lo smalto di denti che dovranno rimanere in bocca per tutta la vita, evitando accumulo di placca e conseguente carie: verranno poi controllate nella loro integrità ad ogni visita odontoiatrica. 

Si tratta quindi di una pratica rapida ed indolore, che non richiede l’uso dell’anestesia. il bambino inoltre non sentirà alcuna differenza nella masticazione fra prima e dopo il trattamento e con una corretta igiene orale potrà vantare anche in età adulta denti sani

 Dr.ssa Francesca

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