Seppur in toni pacati, sorge la polemica da parte del segretario del Pd orceano Andrea Merigo, ex presidente della Casa di riposo di Orzinuovi, nei confronti del progetto presentato dalle Fondazioni Riunite riguardo all’investimento sull’area delle ex Canossiane di Orzinuovi.

A fine maggio al Centro culturale “Aldo Moro” di Orzinuovi, in un convegno organizzato dalla sezione del Pd orceano, dal titolo “Conso-lidare i risultati e innovare gli obiettivi, riordino degli indirizzi delle politiche sociosanitarie”, in coda agli interventi di esponenti provinciali sul tema generale della sanità, si è parlato di Orzinuovi. 

Ad inizio del mese di maggio il presidente della Fondazioni riunite Luca Magli ha portato in consiglio comunale un progetto, approvato all’unanimità nel Cda delle Fondazioni riunite, riguardo alla costruzione di un nucleo protetto Alzheimer per 40 posti nello stabile recentemente acquisito delle ex Canossiane. Insieme è previsto un reparto Rsa per 20 posti e poliambulatori aperti anche al pubblico.

Un intervento che ha un preventivo di spesa attorno ai 5 milioni di euro. 

La nuova struttura completerebbe il servizio delle attuali Rsa orceana , di Orzivecchi e Barbariga, facenti parte delle Fondazioni riunite.

“A tutto questo c’è una alternativa secondo noi – hanno dichiarato Andrea Merigo e l’ex presidente delle Fondazioni riunite Angiolino Loda. 

“E la nostra proposta sarebbe quella di costruire in una piccola ala nuova il reparto Alzheimer all’interno del-l’attuale Casa di riposo di Orzinuovi, per un totale di 9 posti letto. 

Questo consentirebbe di risparmiare di fatto sui costi di gestione grazie alla vicinanza della Rsa. 

Oppure, sempre all’interno della Rsa, si potrebbe a nostro parere riconvertire alcuni posti esistenti e creare 20 posti Alzheimer e altri 20 da dedicare ad un Centro diurno integrato per Alzheimer”. 

“Per quanto riguarda invece la struttura delle Canossiane – continua Merigo – andremmo coi piedi di piombo sull’investimento, in attesa dello sviluppo delle leggi in campo sanitario. Una spesa di 5 milioni è assolutamente eccessiva, a nostro parere. L’idea che avevamo approvato prevedeva di costruire per step in base alle esigenze, iniziando con l’edificazione di un centro diurno integrato per anziani e 12 appartamenti protetti per persone autosufficienti, ma particolarmente fragili”. 

Il progetto è depositato alla Casa di riposo come contributo di idee. Il cda precedente presieduto da Angiolino Loda l’aveva discusso e approvato nel 2018. 

sp