La rovatese Cinzia Lancellotti, da anni attiva nel mondo del volontariato animale e della collaborazione con i rifugi per cani abbandonati, ha conseguito il titolo di Naturopata ad indirizzo animale, ossia è specializzata nel benessere animale. Al momento con lei vi sono solo quattro persone con questo titolo. “Questo percorso – spiega Cinzia – è iniziato nel 2017 quando un amico mi ha inviato la pubblicità di una nuova scuola di naturopatia per il benessere animale, l’Istituto Fauno. La scuola è nata dalla lungimiranza di una persona speciale, Alessia Podda, fondatrice e direttrice del Fauno, che, grazie alla sua formazione di naturopata umana e alle sue numerose specializzazioni conseguite all’estero per l’applicazione della naturopatia sugli animali, ha sentito forte la necessità di formare persone con una vocazione verso gli amici a quattro zampe (e non solo). Un anno prima la mia cagna Martina aveva avuto una diagnosi infausta di tumore e i veterinari contattati le avevano dato pochi mesi di vita e, oltre alla chemioterapia, non hanno potuto propormi nulla. Un unico veterinario che curava con la fitoterapia (piante ed estratti di piante) si prese a cuore il nostro caso dandoci qualche speranza. Grazie alle terapie i mesi sono diventati anni e così capii che quella era la mia strada. Decisi quindi di iscrivermi a questa nuova scuola per poter imparare a curare con ciò che la natura mette a disposizione”. Si tratta di un percorso di studi molto singolare e all’avanguardia basti pensare che in Europa esiste solo un’altra scuola con queste caratteristiche ed è in Germania. 

“Abbiamo studiato – continua Lancellotti – anatomia, fisiologia, patologia, naturopatia, fitonutraceutica, terapie con sali tissutali, funghi medicinali, relazione uomo-ani-male, Bach e il suo repertorio floreale, abbiamo fatto un corso sull’accompagnamento dell’animale al fine vita, l’aromaterapia, l’omeopatia (che non compete al naturopata perché è riservata ai medici ma che è necessario conoscere), alimentazione e medicina tradizionale cinese.

Abbiamo studiato tanto e questo percorso di studi è stato un viaggio per la nostra crescita personale. Io non sono più la persona che ero all’inizio perché quello che ci hanno insegnato, mi ha fortemente arricchita e cambiata. Vedo il mondo con occhi diversi oggi”.

L’OMS ha definito la salute di ogni individuo come “la risultante di un completo equilibrio fra la psiche ed il corpo, espresso da una totale assenza di malattia e di dolore, e da uno stato di benessere che si riflette anche sulle relazioni sociali”. Ogni individuo è unico ed irripetibile e il naturopata si occupa di quel singolo individuo nella sua interezza e non solo nella dimensione fisica, ma anche in quella emotiva. La malattia è l’espressione di un disequilibrio o una disarmonia. Spetta all’operatore capire cosa ha creato il disequilibrio e supportare l’organismo e la parte emozionale per ritornare all’omeostasi (equilibrio). In questo caso specifico le terapie sono “cucite su misura” per l’animale, per quel specifico animale.

Sogni nel cassetto ora ne ha tanti Cinzia: “Con l’inizio del 2021 intendo avviare l’attività professionale e dedicarmi alle consulenze per aiutare animali e persone nel loro percorso di guarigione. La formazione ovviamente non finisce con questi tre anni di studio, la voglia di scoprire e conoscere nuove terapie, nuove molecole, nuove piante, è forte e dedico gran parte del mio tempo libero a documentarmi attraverso ricerche e pubblicazioni mediche, soprattutto grazie a PUBMED, sull’utilizzo di fitoterapici o per capire come quella mo lecola agisce all’interno dell’organismo.

Ho già terminato la specializzazione in floriterapia che comprende lo studio di tre repertori floreali: Bach, australiani e californiani, per poter agire sul piano emotivo/energetico. Sto terminando la specializzazione in fitonutraceutica per migliorare le mie conoscenze. Da piccola volevo fare la veterinaria. Oggi so che posso aiutare animali e persone grazie alla naturopatia”.  

Mauro Ferrari