Non sono tante di questi tempi le notizie che riescono nel profondo a scaldare il cuore eppure, anche di fronte ad un periodo di estrema incertezza come quello che stiamo vivendo non mancano, spesso umili e sommesse, delle grandi attestazioni di gioia e benevolenza.

Una tra le ultime quella che vede protagonista la nostra Fanfara dei Bersaglieri e la loro madrina. Il tutto inizia in modo inaspettato: una segnalazione, un numero di telefono di un nipote volenteroso che, insieme alle zie e agli altri famigliari, ha voluto dare vita ad una bella sorpresa capace di commemorare al meglio i novant’anni della nonna Adele.

Scorrono così fiumi di parole, di ricordi che affiorano dalla mente energica ed attenta di una donna che ha vissuto, prima da figlia di uno dei fondatori e poi da madrina, l’epopea della Fanfara dei Bersaglieri di Orzinuovi, fondata ed animata sin dal 1932 tanto da garantirle così il primato di una delle più antiche nel panorama italiano. Tra gli Orceani che si dedicarono a questa emozionante iniziativa v’era anche Angelo Sareni, padre di Adele, uomo e soldato decorato che la figlia ricorda con grande commozione. Un uomo buono, dedito alla famiglia e al lavoro come tanti che la sua generazione ha conosciuto, amico della sua Comunità ed iniziatore di una realtà imprenditoriale che verrà portata avanti con grande slancio dai figli e dai nipoti, arrivando ormai alla quarta generazione. «Ho apprezzato tantissimo questo dono che la Fanfara e la mia famiglia hanno voluto dedicarmi – ha commentato la signora Adele, visibilmente commossa – Ricordo ancora le canzoni che il mio papà cantava mentre sfilava con i suoi Bersaglieri, una seconda famiglia, amici e compagni di tante avventure. Palermo, Brescia, Milano, Udine e tante altre città sono state solcate dagli stivali della nostra Fanfara, senza ovviamente dimenticare i ciottoli della nostra piazza che sempre, con applausi e elogi, ha saputo rendere onore ad una delle nostre più grandi eccellenze della quale io mi onoro di essere madrina e che sono felice di vedere crescere con tanti giovani che hanno deciso di aderirvi».

Un gesto che ha saputo scaldare il cuore anche agli stessi Bersaglieri, come ribadito dalle parole dello stesso presidente Gianluigi Riccardi. «Sapevamo che la signora Adele avrebbe apprezzato moltissimo la nostra presenza e così, grazie alla collaborazione delle figlie e dei nipoti, ci siamo fatti trovare sotto la sua casa per suonare qualche brano dedicato a festeggiare il suo novantesimo compleanno – ha commentato il Presidente – Devo essere sincero: penso sia stato più un regalo per noi che per lei. Vedere una signora che tanto ha dato alla nostra realtà così soddisfatta del nostro augurio ci ha riempito il cuore di gioia».

Insomma, viva i Bersaglieri e tanti auguri alla loro madrina, perché questo straordinario patrimonio di note e di memoria non venga mai meno.

Leonardo Binda