La fortuna sorride agli audaci. E se trova un tempo favorevole come quello primaverile per spiegare le sue ampie ali, la Dea bendata sorride ancora di più.

Infatti la bella stagione legata anche alle gioie della Pasqua ha portato una felice sorpresa per alcuni alunni della scuola secondaria dell’IC di Orzinuovi che hanno partecipato nei mesi scorsi alla trentottesima edizione del concorso “Cerri Mazzola 2023”. Esso è legato al sessantesimo Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, città più che mai unite dalla cultura in quest’anno di celebrazioni.

Oltre alla musica, pure lo sport ha portato risultati importanti per la scuola: infatti sono emerse delle eccellenze atletiche nel concorso indetto dalla CAPDI, ente che si occupa dell’ed. fisica a livello nazionale.  

La premiazione del concorso musicale è avvenuta sabato 15 aprile presso l’Auditorium San Barnaba a Brescia (vedi foto). Tutti i premiati hanno ricevuto un attestato di merito e in più, coloro che si sono aggiudicati le valutazioni più alte, avranno diritto a libri, cd, dvd, ingressi a tutti i concerti della prossima edizione del Festival. Uno speciale riconoscimento è dedicato a Carlo Mazzola. 

Quest’anno il concorso ha proposto ai ragazzi una riflessione sul valore della musica nella propria vita, offrendo quindi la possibilità di parlare di emozioni, esperienze, riflessioni anche riguardanti generi specifici.    

Raccontare di un’esperienza musicale vissuta a scuola che ha particolarmente coinvolto, o piuttosto ricordare una canzone associata ad un momento importante della vita, o ancora immaginare eventi musicali a cui si vorrebbe partecipare in futuro o soffermarsi sul potere coinvolgente del musical: questi e molti altri sono gli spunti offerti ai ragazzi, che hanno saputo coglierli, rielaborarli e renderli propri.

Un meritato applauso va quindi a: Baronchelli Nicole, Bujupi Aurora (2G), Talloni Matilde Andreev Madalina, Tallouk Anass (3G) e Rossi Alessandro (2C), che ha ottenuto una menzione speciale. 

Un ringraziamento anche alle docenti di lettere dei ragazzi Francesca Barcellari (2G, 3G), Tilde Maria Seccamani (3C) e ai professori di musica Giancarlo Locatelli, Giuseppe Bettinzioli e Angelo Rizza, che si fanno promotori ogni anno della partecipazione al concorso e che dimostrano come le sinergie tra insegnanti e alunni siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi proposti.

Nell’ambito sportivo il Concorso Nazionale “Lascia la tua storia” ha stimolato la collaborazione tra le insegnanti di lettere delle classi terze e le insegnanti di ed fisica Valentina Papa e Jennifer Paderno, che hanno affrontato l’Ed. Civica trasversalmente, con esperienze vissute dai ragazzi. 

La traccia proposta verteva sul racconto del proprio sport: gli alunni sono partiti dal narrare come è avvenuto l’approccio iniziale all’attività fisica e dall’esprimere le emozioni che regala, per arrivare a descrivere un momento in cui lo sport ha insegnato loro qualcosa attraverso un episodio di fair play. Così hanno lasciato al lettore una frase motivazionale, che può aiutare e sostenere quando l’obiettivo sembra impossibile da raggiungere. Perché lo sport è questo: una palestra di vita e un modo per diventare forti e resilienti, aumentando la fiducia nelle proprie facoltà. Inoltre le competenze che esso accresce non sono solo motorie, ma anche mentali, spendibili nella vita di tutti. 

La storia vincente è stata quella dell’alunna Viola Sartorelli della classe 3C, seguita dall’insegnante Laura Gargioni, la quale vedrà pubblicato il proprio racconto in un libro insieme a quello degli altri vincitori.

Questi riconoscimenti dimostrano come la musica e lo sport siano legati da un rapporto particolare e come possano essere entrambi fonte di ispirazione per la scrittura. E’ come se atleti e musicisti avessero in comune un punto di partenza: entrambi esprimono sentimenti profondi, a volte molto intimi. 

Il musicista mette in musica le proprie sensazioni, ansie e gioie, ma lo stesso può dirsi di un atleta che punta l’obiettivo e dedica se stesso a la propria vita a raggiungerlo. Sia la musica che lo sport sono espressioni umane, che ci portiamo dietro dall’alba dei tempi: sono lingue ancestrali che usiamo per esprimere quello per cui le parole non bastano. Quando la musica e lo sport si incontrano e si uniscono, si originano suoni ed immagini indimenticabili, che proiettano il nostro io in mondi sereni, lo stimolano e lo fanno crescere, lo aiutano ad esprimere a pieno tutto il suo potenziale. E la Dea bendata è lì che lo aspetta, per dargli una cornucopia di felicità.

Nicoletta Galli