Certo che questo governo, che, navigando a vista, senza una meta chiara, ci sta traghettando attraverso il mare tempestoso del Covid, è quantomeno strano.

Chiude i negozi, le scuole, i teatri, le piscine, le biblioteche e, almeno per le cosiddette «regioni rosse», molto altro ancora.

Sta pure decidendo se potremo andare alla messa di Natale, peraltro con trovate geniali come quella del ministro Boccia. 

Che ha ipotizzato di «far nascere Gesù bambino un paio d’ore prima del solito» («Ohibella: non sapevamo che il virus fosse attivo a mezzanotte, ma non alle 22…».

Il governo ci impone tutto questo, sguinzagliando le forze dell’ordine e minacciando sanzioni per chi trasgredisce.

Poi, però, a Napoli, città che pure è in una regione rossa, senza batter ciglio lascia che migliaia di persone si «assembrino» per inneggiare a Maradona. Lascia che una turba di persone si riuniscano in strada, senza alcun distanziamento, per cantare, sventolare bandiere, piangere insieme, accendere lumini… 

Lì non sguinzaglia le forze dell’ordine, né minaccia sanzioni. Mah.

Queste considerazioni, che a qualcuno potranno sembrare irriverenti, si sono materializzate nella nostra testa quando abbiamo pensato alla situazione delle nostre biblioteche, costrette a chiudere per non aumentare il contagio. 

Ovvio: tre o quattro persone che, civilmente, con tutte le precauzioni del caso, vanno in biblioteca a prendere un libro da leggere sono pericolosissime; molto più pericolose di migliaia e migliaia di assatanati stipati come sardine nel nome del dio pallone.

Per fortuna c’è chi, pur vedendo queste palesi violazioni del buon senso, non ha perso il lume della ragione e, nonostante tutto, invece di lasciarsi scoraggiare e mandare tutti a quel paese ha cercato e trovato soluzioni. 

E’ il caso dei responsabili della biblioteca comunale di Pompiano, che, preso atto di tutte le restrizioni imposte dal governo, da lunedì 23 novembre ha iniziato il servizio gratuito di consegna del prestito a domicilio: servizio che, per ovvi motivi, è riservato ai residenti del Comune di Pompiano, Gerolanuova e Zurlengo.

Prenotare un libro è semplicissimo: basta consultare l’Opac alla pagina https://opac.provincia.brescia.it/ selezionando la biblioteca di Pompiano, quindi mandare una mail all’indiriz-zo biblio@comune.pompiano.brescia.it. 

Se ci fossero problemi con la mail, si può anche mandare un messaggio tramite la pagina Facebook della biblioteca (www.facebook.com

/bibliotecadipompiano) oppure telefonare al numero 030-9465310 (lunedì dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 8.30). 

Per ovvi motivi, bisogna sempre indicare nome, cognome, indirizzo di consegna e numero di telefono.

Fatto questo, tramite un incaricato, e nel rigoroso rispetto delle regole anticovid, nella giornata di giovedì, tra le 17 e alle 19, il libro desiderato verrà consegnato direttamente a casa del cittadino che ne ha fatto richiesta.

Una bella (e intelligente) iniziativa. 

MTM