I giardini pubblici di Orzinuovi, per la precisione il Parco Alcide de Gasperi vicino alla piazza, si rifanno il look. I lavori inizieranno in questi giorni e il nuovo spazio sarà fruibile dal mese di dicembre. Sei mesi di cantiere quindi per restituire dignità e decoro ad un luogo molto frequentato da persone di ogni età. Sul piatto il restyling di un parco di 5000 mq con aree verdi, vialetti, giochi per bambini e la valorizzazione della storia.

L’opera di riqualificazione, stabilita dall’amministrazione comunale, richiede una spesa di circa 1 milione di euro e prevede un intervento di rifacimento generale, prendendo spunto  dall’aspetto che il parco aveva ad inizi ‘900. Il progetto è curato dall’architetto Alberto Mezzana. 

“L’intervento  ha l’obiettivo di migliorare la fruizione del parco e di restituirgli  un valore urbanistico, paesaggistico e sociale, in modo che torni ad essere  un punto di ritrovo per qualsiasi età  – dice il sindaco Gianpietro Maffoni. “Si tratta di un luogo da tempo trascurato a livello amministrativo, sul quale aumenteremo anche la possibilità di controllo al fine di garantire la sicurezza dei visitatori.  Il parco, oltre ad essere valorizzato esteticamente,   verrà anche dotato di telecamere  e l’illuminazione”.

 “Lo spirito generale del progetto è quello di aumentare lo spazio verde – sostiene l’architetto Mezzana. Ma non si parlerà solo di nuovi giardini in senso stretto. “L’intento va bel oltre – continua il progettista –  e l’idea è quella di creare  tre aree ben distinte all’interno del polmone verde: una ludica, una storica e una religiosa”. 

In quella ludica a sud, verso la rotatoria, saranno posizionati nuovi giochi per bambini e fondo antitrauma e un chiosco in muratura che effettuerà servizio bar; un’area centrale con il monumento dei Caduti, abbellito di nuovi arbusti. I cannoni da guerra verranno tolti perché non a norma. Una terza area, vicino alla chiesetta della Madonna Addolorata ospiterà il “Giardino dei giusti”. Al contempo tornerà ad essere fruibile la cupola dove un tempo sgorgava la sorgente sacra della Madonna, che si racconta avesse proprietà miracolose per guarire dal colera del 1830. Questo spazio verrà illuminato e  sarà restaurato il mosaico al suo interno. Un viale centrale e altri vialetti consentiranno di passeggiare attraverso il parco, mentre nuove panchine saranno allestite per la sosta dei visitatori.

Verranno inoltre tolti il muro perimetrale  del parco e la sua ringhiera, costruita con tutta probabilità verso gli anni ’40 per consentire agli allevatori di attaccarvi il bestiame durante il mercato. il pendio verrà reso più dolce e scomparirà internamente  la prima fila di aceri per allargare di 12 metri lo spazio verde fruibile. Le piante saranno rese più omogenee. L’anello perimetrale sarà rivestito con pavimentazione in Levocell, un materiale drenante. Il parco godrà anche di un pozzo per consentirne l’irrigazione. Silvia Pasolini