L’intero Direttivo del T.C.O. augura all’intera comunità un buon 2021, visto come si sono conclusi i lavori del 2020, il rammarico per i nostri atleti è molto. Come direttivo ci siamo prodigati con il nostro assessore allo Sport, Mirko Colossi, a far sì che si rientrasse a frequentare il circolo in assoluta sicurezza. Concordi con DPCM e con le istituzioni, abbiamo monitorato gli ingressi e bloccato le attività quando la sicurezza non lo permetteva. Non ce ne vogliano i nostri tesserati, se si dovesse ritornare alla normalità, saremmo noi i primi ad esserne felici…

”L’incapacità di vivere la libertà, è la premessa per perderla”!

 E dopo questa doverosa premessa, vorremmo ringraziare chi come la scuola Rossi, che anche nella emergenza più totale, ci ha sempre supportato, relazionandoci con i loro maestri quasi a livello giornaliero. Qualcosa di positivo, questo maledetto virus, forse ci ha insegnato… ad essere più umili e credo che abbia creato dei legami indelebili tra società sportiva ed esseri umani! 

Oggi concluderemo l’inter-vista con l’ultima giocatrice della squadra femminile, ma non per importanza… Elisa Battaglia. Elisa, oltre che ad essere una grande atleta a livello tennistico, a noi è piaciuta sul come si sia resa disponibile all’interno della squadra. Per chi non lo sapesse ancora Elisa, a discapito della giovane età, possiede un’esperienza non indifferente sui campi tennistici.  

Elisa, dimmi cosa ti ha spinto a metterti in gioco in una squadra femminile acerba come questa del TCO?

“Innanzitutto la voglia di giocare e ritengo che una squadra rosa sia un bel messaggio in ogni società sportiva, mi piacerebbe pensare che anche al TCO sia così.”

Che obiettivi vi siete dati all’interno della squadra?

“Nessun obiettivo se non quello di divertirsi e migliorarsi… Io ritengo che darsi degli obiettivi sia come mettere dei limiti.”

Qual è la spinta che hai dovuto cercare per rimetterti di nuovo in gioco? 

“E’stato favoloso rimettermi di nuovo in pista, vi racconto un piccolo aneddoto che mi fa sempre sorridere… Alla prima partita, appena salita in macchina, dissi a mio padre – Speriamo almeno di fare un punticino e di non perdere 6/0 6/0 – ed in piena umiltà feci, in poco tempo, due passaggi di categoria, non male neh?”

Gianfranco Galli

Presidente TCO