Testare, tracciare e isolare i positivi tempestivamente è una delle strategie per il contenimento del virus.
La situazione a Orzinuovi riguardo al numero dei contagi in questa terza ondata della pandemia sta tornando preoccupante. Da un mese i numeri dei positivi si stanno alzando e il paese da inizio anno ha registrato 4 morti da Coronavirus (alla data in cui il giornale è andato in stampa).
Niente a che fare con le cifre dello scorso anno, ma la preoccupazione tra la gente è ancora tanta.
Mediamente da un mese ci sono 100 persone ogni giorno in isolamento. Spesso diventa inoltre difficile per molte famiglie mettere in quarantena le persone infette all’interno delle proprie abitazioni, che non hanno servizi o stanze adeguate per consentire ai casi contagiosi di mantenere il distanziamento.
A questo servono i due appartamenti che il Comune di Orzinuovi ha arredato da fine gennaio per creare spazi allo scopo di isolare chi ne ha bisogno.
Si trovano nell’edificio di viale Marconi, nello stabile dell’ex macello da tempo ristrutturato. Gli appartamenti, di proprietà comunale, sono pronti da un mese con mobili nuovi di zecca.
“Uno dei tanti problemi a cui non si era preparati fin dalla prima ondata della pandemia era proprio quello di isolare i positivi – spiega il sindaco Gianpietro Maffoni. “Sappiamo bene che la maggior parte dei focolai si verifica in ambito domiciliare, ma ci sono persone che hanno appartamenti con un solo bagno o convivono con un anziano. Lo scorso anno inoltre abbiamo assistito alla presenza di pazienti ancora contagiosi che dovevano essere dimessi dagli ospedali per liberare posti letto. Questi appartamenti che mettiamo a disposizione della cittadinanza sono destinati a diventare luoghi per l’isolamento dei positivi”.
Il servizio offerto dal Comune è gratuito e chi ne avesse necessità deve rivolgersi all’ufficio comunale del Patrimonio.
“Si tratta di appartamenti spaziosi – specifica l’assessore al Patrimonio Luca Bulla. “Sono distribuiti su due piani con cucina, soggiorno, tre camere da letto e un bagno. Teniamo queste abitazioni a disposizione per le emergenze e così resteranno anche al termine dell’epidemia, quando una delle due case tornerà a essere utilizzabile da parte dei militari delle forze dell’ordine di Orzinuovi, qualora se ne verificasse la necessità”.
Silvia Pasolini