Orzinuovi sporca? A pulire ci hanno pensato 30 volontari, adulti e bambini, scesi in strada domenica 24 febbraio per il Netaiursday organizzato dall’amministrazione comunale, dal gruppo “Netaiurs” e dal parco dell’Oglio Si è trattato solo di uno degli appuntamenti per restituire decoro ad alcune strade e piazze e a sensibilizzare i cittadini ad avere maggiore rispetto di ciò che è pubblico. All’appello hanno risposto anche il sindaco Andrea Ratti, l’assessore Fiorenza Gardoni e il consigliere Lorenzo Agnelli, le guardie del Parco dell’Oglio e un gruppo di persone particolarmente attente ai problemi ambientali, convinte che un maggior senso civico e ambientale sia un passaggio fondamentale nella tutela dell’ambiente tanto quanto l’azione delle istituzioni pubbliche. Tra questi, con guanti e ramazza, c’erano anche Ettore Bonetti e Matteo Papa, arrivati in loco con i propri automezzi, due delle menti della trash art lo scorso ottobre, quando hanno steso “The floating rùt” nella piazza di Orzinuovi, una passerella di rifiuti lunga 150 metri. Domenica, in un intero pomeriggio, sono stati rimossi dalla strada e dai campi del paese, comprese le zone limitrofe al fiume, circa 50 sacchi dell’immondizia, per un peso totale di quasi 10 quintali. Nei terreni è stato trovato di tutto, materassi, pneumatici, persino intere vetrate di cascinali con relativi infissi. “Non ci aspettavamo di trovare tanti rifiuti e discariche a cielo aperto, dato che avevamo già setacciato il paese nel mese di ottobre – ci riferisce Bonetti. “Eppure il risultato è stato sorprendente”.

Anche il sindaco commenta “Se ognuno di noi rendesse nel suo piccolo più pulita la città o rispettasse le regole minime di civile convivenza, i risultati sarebbero straordinari”. Del resto proprio alcuni mesi fa la polizia locale ha acquistato le fototrappole per incastrare i furbetti della spazzatura, ma nonostante questo, c’è chi continua a svuotare nei campi il proprio portabagagli o il proprio furgone. Rifiuti che poi non solo devo essere rimossi dagli operatori, ma creano anche situazioni di sporcizia da ripulire. Un comportamento incivile, che peraltro comporta anche parecchi rischi: le sanzioni, non lievi, sono di natura amministrativa nel caso di rifiuti buttati da privati, ma addirittura penali se a compiere lo sversamento sono aziende o artigiani. sp